"Akhenaten - Egypt's false prophet" di Nicholas Reeves

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Hotepibre
00martedì 14 novembre 2006 15:58
Non so se sia stato già indicato, ma è un bel libro anche se ha il grawve handicap di essere in inglese:




Titolo: AKHENATEN, Egypt's False Prophet
Autore: Nicholas Reeves
Editore: Thames & Hudson
n. pag.: 208
Prezzo e disponibilità: verifica



Akhenaten, Egypt's false prophet




possibilità di reperimento in Italia: tramite "Feltrinelli International"

Sunto: dall'avvento di Amon quale Dio dinastico sotto Hasepsowe (che a lui si "appoggiò" per ottenere l'investitura ufficiale), all'eresia amarniana, all'oblio dei Re del Sole.
Qui di seguito i titoli dei capitoli per aver un'idea degli argomenti trattati:
- la scoperta;
- le ambizioni dei Preti;
- i Re del Sole;
- Rivoluzione;
- il trasferimento ad el-Amarna;
- Utopia;
- Religione, arte, terrore;
- le Donne Reali;
- Restaurazione ed oblio.

Giudizio: [SM=x822709] [SM=x822709] [SM=x822709] [SM=x822709]



Edit by: -Kiya- [ridimensionato immagine copertina]

[Modificato da -Kiya- 14/11/2006 23.53]

Hatshepsut76
00martedì 14 novembre 2006 16:19
Anch'io ho un libro di Reeves, scritto in collaborazione con Wilkinson.

Hotep, mi sono permesso di aggiungere la copertina del libro alla tua scheda...

[Modificato da Hatshepsut76 14/11/2006 16.19]

-Kiya-
00martedì 14 novembre 2006 20:39
la statua delle lacrime di Akhenaton... [SM=x822736]
Hatshepsut76
00martedì 14 novembre 2006 21:32
non le avevo viste... hai ragione! Adesso le vedo anche io...
Hotepibre
00martedì 14 novembre 2006 23:41
Thank You per la copertina Hat [SM=x822713] .
Quanto ai libri di Reeves, io li trovo molto interessanti, ci sono cose che, a meno che non siano state "copiate" da nostri autori nostrani, difficilmente si trovano. Molto interessante, e davvero bellissimo e completo, come peraltro dice il titolo, è, ad esempio, QUESTO!
-francis-
00mercoledì 15 novembre 2006 10:47
Re:

Scritto da: -Kiya- 14/11/2006 20.39
la statua delle lacrime di Akhenaton... [SM=x822736]





Akhenaten piangente è esposto al museo di Luqsor. In effetti, sebbene io abbia sostenuto che i due solchi sulle sue guance rappresentano le lacrime, mi è stato detto che non sono altro che segni del tempo. [SM=x822731]
Purtroppo, quando fummo al museo, avevo la macchina fotografica bloccata. Pertanto feci solo delle riprese con la cinepresa (allora, nel 2004, ancora si poteva). E, purtroppo per me, non erano ancora stati esposti altri suoi due meravigliosi busti, come vidi nel 2006. Però già non si poteva più fotografare. [SM=x822733]
-Kiya-
00mercoledì 15 novembre 2006 11:57
Al di là che si tratti di effetto voluto o meno, vero è che comunque fa un certo effetto guardare questa statua...
personalmente mi trasmette profonda tristezza, ma è una tristezza non direttamente mia (non è che la guardo e penso "sono triste"). E' come se io potessi percepire sentimenti che non mi appartengono, ma che mi coinvolgono completamente semplicemente poggiando gli occhi su quel volto.
Quindi, se ci fosse anche solo una minuscola percentuale di possibilità che tale effetto fu voluto, elevo l'artista che la scolpì a sommo maestro! [SM=x822750]
Hatshepsut76
00mercoledì 15 novembre 2006 13:13
Ho avuto anch'io la tua stessa sensazione... e anch'io sono d'accordo sul giudizio a proposito dello scultore... [SM=x822709]



Scritto da: Hotepibre 14/11/2006 23.41
Thank You per la copertina Hat [SM=x822713] .



Non c'è di che [SM=x822712]
Hatshepsut76
00lunedì 11 ottobre 2010 09:45
l'ho richiesto un po' di tempo fa ad un amico che lavora a Notre Dame, in America. Adesso non vedo l'ora di riceverlo
RAMSY
00martedì 12 ottobre 2010 14:54
Re: Re:
-francis-, 15/11/2006 10.47:





Akhenaten piangente è esposto al museo di Luqsor. In effetti, sebbene io abbia sostenuto che i due solchi sulle sue guance rappresentano le lacrime, mi è stato detto che non sono altro che segni del tempo. [SM=x822731]
Purtroppo, quando fummo al museo, avevo la macchina fotografica bloccata. Pertanto feci solo delle riprese con la cinepresa (allora, nel 2004, ancora si poteva). E, purtroppo per me, non erano ancora stati esposti altri suoi due meravigliosi busti, come vidi nel 2006. Però già non si poteva più fotografare. [SM=x822733]




Peccherò di materialismo ma gran merito delle sensazioni che dà questa scultura è l'ambientazione, o se volete, l'illuminazione dall'alto. Non escludo che un illuminazione dal basso e meno teatrale avrebbe eliminato "l'effetto lacrime" e dato più autorità al personaggio.
[SM=x822734] perdonatemi, deformazione professionale [SM=g1619695]
Hatshepsut76
00venerdì 22 ottobre 2010 18:32
Hatshepsut76, 11/10/2010 9.45:

l'ho richiesto un po' di tempo fa ad un amico che lavora a Notre Dame, in America. Adesso non vedo l'ora di riceverlo



mi è arrivato oggi
Hatshepsut76
00mercoledì 10 novembre 2010 22:59
Lo sto leggendo, con molta calma [anche perché anche i vocaboli sconosciuti vogliono la loro parte], senza farmi prendere dalla fretta di finirlo, assimilando bene (o almeno spero [SM=x822714] ) i concetti espressi, ed è molto interessante, poiché dà un aspetto innovativo al periodo preso in esame. Finora non avevo mai letto un testo di Reeves, pur avendone già uno in libreria. In quanto al giudizio, mi trovo d'accordo con la quantità di smile faraonici proposta da Hotep!
Hotepibre
00giovedì 11 novembre 2010 00:52
Dello stesso autore, e della stessa qualità suggerisco anche "The Complete Tutankhamon". Anche questo è, purtroppo, in inglese, ma è il libro più "complete" che abbia letto su Tut. Pochi voli pindarici, pochi discorsi accademici e principalmente FATTI concreti e notizie che non ho trovato in tanti altri libri sul medesimo argomento.

Ne abbiamo parlato QUI!!
Hatshepsut76
00giovedì 11 novembre 2010 09:53
Leggendo il libro in questi ultimi giorni ho trovato più d'una volta che Kiya è definita shadowy. Mi chiedo perché... Qualcuno saprebbe dipanare questa mia curiosità? [SM=x822741]
Hatshepsut76
00giovedì 11 novembre 2010 13:22
Questo è quanto ho trovato girovagando un po' su internet:


Since her name has been discovered Kiya has remained very mysterious - her title of 'Greatly Beloved Wife' indicate that she obviously held some power at Amarna, but how much? In a few reliefs at Amarna Kiya is shown in the company of a daughter, and some scholars have argued about her giving birth to two sons as well. Many scholars think that Kiya was the mother of Tutankhamun - which was the main reason for her favoured status and her titles. All indication are that Kiya was in favour before Year 9 or 10 of Akhenaten's reign, but after Year 11 (about the same time as Tutankhamun's birth) - she dissappears from view.



Si dice sì che fu misteriosa, però non se ne spiega il motivo... Non penso però che, in qualche modo c'entrino i titoli acquisiti, e la discendenza, di cui si parla qui
Hotepibre
00venerdì 12 novembre 2010 09:16

"Fin dalla scoperta del suo nome, Kiya è rimasta davvero misteriosa - il suo titolo di Sposa Grandemente Adorata indica che detenne, ovviamente, un qualche potere ad Amarna, ma quanto?
In alcuni rilievi amarniani Kiya è rappresentata in compagnia di una figlia, ed alcuni studiosi hanno ritenuto che abbia avuto due figli. Molti studiosi pensano che Kiya sia stata la madre di Tutankhamon - cosa che giustificherebbe il suo stato privilegiato e il suo titolo. Tutto indica che Kiya fu nei favori (del re) prima dell'anno 9° p 10° di Regno di Akhenaton, ma dopo l'anno 11° (circa lo stesso della nascita di Tutankhamon) ella scompare dalle rappresentazioni
."



...questa la traduzione di quel che Hat ha sopra riportato e direi che già da sola basterebbe per giustificare quel "shadowy" (che tradurrei più con "diafana" che non "misteriosa"), ovvero un personaggio che non è mai prepotentemente balzato alla ribalta, ma è sempre rimasta nell'ombra... si sa che è esistita ma poi? ...o addirittura, ma è poi veramente esistita? ...e se si fosse trattato di un "nomignolo" di un personaggio che già conosciamo (ad esempio una delle figlie)?

Trattandosi, come normalmente ritenuto, di una sposa secondaria, direi che il suo ruolo, per quanto "Grandemente Adorata", non l'ha mai portata alla ribalta (sempre mantenuta da Nefertiti, come sappiamo), ma, azzardo, potrebbe essere sintomatico anche il suo "scomparire" dalla vicenda storica dopo la nascita di Tut, ma prima, si badi bene, della scomparsa della Grande Sposa Reale (cosa che avviene nel 12° anno).

Indipendentemente dalle vicende di Nefertiti, potremmo supporre, ad esempio, che non avendo questa generato figli maschi, fosse destinata a passare in secondo piano soppiantata proprio da Kiya, ma che la morte di quest'ultima (forse per parto,e forse proprio dell'erede maschio), le abbia impedito di assurgere a questa posizione di potere, ma abbia accelerato (sempre non volendo "sovrapporre" Nefertiti a Smenkhara) l'allontanamento del Re dalla stessa Nefertiti che, come sopra detto, l'anno successivo verosimilmente alla scomparsa di Kiya, scompare a sua volta dalle rappresentazioni e dalla storia soppiantata, appunto, da Smenkhara.

Direi che ce ne sono di motivi per dire che Kiya è un personaggio "misterioso".
Hatshepsut76
00venerdì 12 novembre 2010 10:12
Ciao Hotep! Grazie per la traduzione, che avevo dimenticato di fare. Anche io non avrei tradotto shadowy con "misteriosa", bensì con ombrosa, o oscura...
Interessante la tua interpretazione, che però mi resta oscura nei passaggi che ti evidenzio qui sotto:

Hotepibre, 12/11/2010 9.16:

potrebbe essere sintomatico anche il suo "scomparire" dalla vicenda storica dopo la nascita di Tut, ma prima, si badi bene, della scomparsa della Grande Sposa Reale (cosa che avviene nel 12° anno).



e poi ancora: posso anche concordare con te sul fatto della supremazia idealmente possibile di Kiya s Nefertiti in fatto di questione dinastica, ma non capisco la parte finale della tua interretazione

Hotepibre, 12/11/2010 9.16:

(...) ma abbia accelerato (sempre non volendo "sovrapporre" Nefertiti a Smenkhara) l'allontanamento del Re dalla stessa Nefertiti che, come sopra detto, l'anno successivo verosimilmente alla scomparsa di Kiya, scompare a sua volta dalle rappresentazioni e dalla storia soppiantata, appunto, da Smenkhara.



Hotepibre
00venerdì 12 novembre 2010 12:52
Le due frasi sono correlate; proviamo a "tradurle" in una sorta di cronologia dei fatti partendo dal presupposto che Nefertiti, sino ad allora, non aveva dato eredi maschi al Re e che Kiya, di converso, sia effettivamente la madre di Tut.

Il Re, o il suo entourage, ritiene che la funzione procreatrice della Regina Principale (Nefertiti) sia un fallimento (visto che ha per ben sei volte dimostrato di non "saper" generare un maschio).
Possiamo ipotizzare un allontanamento "affettivo" del Re da Nefertiti (in ultima analisi cosa ci fa credere che i due andassero ancora d'amore e d'accordo?), ma possiamo anche ipotizzare che lo stesso entourage premesse perchè sul trono fosse posta una nuova Regina.
Le motivazioni potevano risiedere vuoi nelle citate questioni dinastiche, vuoi perchè Nefertiti poteva esser vista come elemento di forza nella religione atoniana (pur sempre avversata dagli ambienti di Corte) vuoi, ancora, perchè si stava decidendo la "nascita" del nuovo soggetto politico che noi conosciamo con il nome di Smenkhara.

In ogni caso, il personaggio "Kiya" poteva essere, in quel momento, l'elemento innovatore sotto il profilo affettivo (nel caso di un innamoramento del Re), ma anche sotto il profilo squisitamente politico ("eliminazione" del problema Neferititi connesso alla religione di Aton, o alla procreazione dell'erede, o alla necessità che "diventasse" Smenkhara).

Accade, però, che la nascita dell'agognato erede, Tutankhamon, porti a morte Kiya che, quindi, scompare dalla scena prima di poter estrinsecare questa "funzione" di rottura con la pregressa situazione affettivo-politica e rpima che, su di lei, possano essere sviluppate le consuete procedure non solo di insediamento sul trono, ma anche di esaltazione iconografica del personaggio in quanto "amata" dal Re.
E questo giustificherebbe, peraltro, proprio l'alone di mistero che grava su Kiya: non c'è stato il tempo di "conoscerla" (anche se, mi chiedo, se fosse stata davvero la madre di Tut, ovvero dell'erede, perchè non glorificarla sia pure solo per questo?)

In entrambi i casi, il "sasso" era comunque ormai stato lanciato e doveva ultimare la sua traiettoria:

-Akhenaton non ama più Nefertiti e la morte dell'amata Kiya accelera un procedimento di "separazione" che, come del resto accade anche oggi, era nell'aria e che il dramma non fa altro che accentuare;

-l'entoruage di cui sopra, ha ormai iniziato le sue procedure di allontanamento di Nefertiti, o la sua "rinascita" come Smenkhara, ed è impossibile fermarsi.

E' chiaro che queste sono mie congetture, ma credo che, in entrambi i casi, rientrino nella sfera del molto possibile se non del realistico.
Hatshepsut76
00venerdì 12 novembre 2010 18:25
Grazie Hotep, sempre preciso come sempre! [SM=g999103]
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