Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.
Ti piace questo Forum? Dillo ai tuoi Amici su




Discussioni Recenti
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Simposio biennale di Savannah: Intervista a Zahi Hawass

Ultimo Aggiornamento: 17/03/2009 22:36
Autore
Vota | Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 41.058
Post: 22.720
Registrato il: 24/08/2005

Sacerdotessa
di ATON
Thiatj

- ḥtm mr r ry.t '3.t
wts rn n ՚ḫ n itn,
S3t n m3't -
17/03/2009 22:36
 
Quota

condotta da Megan Kirby:



Zahi Hawass è intervenuto presso il Dipartimento di Storia di Savannah, in occasione del biennale Simposio, il sesto sul Patrimonio Mondiale, in qualità di principale oratore.
Hawass, in qualità di Segretario Generale dello SCA, supervisiona l'area delle Piramidi di Gizah, la Sfinge e tutti i templi e i siti archeologici Egiziani. Ha il controllo su qualsiasi attività archeologica condotta sul territorio. Cariche che gli hanno fatto conquistare una posizione nella lista delle 100 persone più influenti al mondo, nonchè l'appellativo di "The Man", L'Uomo, sulle pagine del Time.
Grazie al suo operato nell'ambito dell'Egittologia, gli è stata riconosciuta la carica di Ambasciatore ad Honorem del Giappone.
Il National Geographic lo ha nominato all'ottavo posto tra gli "Esploratori in situ" e ha guadagnato un Emmy per il suo impegno nella lavorazione di un documentario, nel 2006.
Tra gli impegni in ambito archeologico, i viaggi per il mondo intero a raccontare delle sue scoperte e delle sue personali esperienze in fatto di studio della storia dell'antico Egitto, Hawass è costantemente occupato. Il suo intervento allo SCAD è stato quindi accolto con grande entusiasmo e certamente influenzerà, in modo assai positivo, il corso degli avvenimenti del Dipartimento di Storia di Savannah.
L'intervento di Hawass ha inoltre invogliato il Dipartimento di Storia ad organizzare una visita alla mostra dedicata a Tutankhamon, attualmente allestita ad Atlanta.
La mostra, divenuta assai popolare in tutto il Paese, proseguirà fino a maggio. Tutti i proventi saranno impiegati come finanziamento per i lavori di conservazione a cui dovranno essere sottoposti molti siti archeologici Egiziani e una parte di essi contribuirà alla costruzione del nuovo Museo che si sta ultimando sulla Piana di Giza e che dovrà sostituire l'attuale Museo del Cairo.
Ho avuto l'onore di poter intervistare Hawass, in occasione del suo primo intervento. Si è mostrato particolarmente disponibile e non ha affatto nascosto l'infinito entusiasmo che scaturisce dal suo impegno sul campo e per il futuro dell'Egittologia nel suo complesso.

Kirby: Dr. Hawass, è un'onore per me poterla incontrare. Avrei alcune domande da porle a riguardo dell'Egittologia, pur non disponendo noi, qui, di un percorso di Laurea dedicato. Lei ha più volte dichiarato che soltanto il 30% dei monumenti dell'antico Egitto sono attualmente stati scoperti. Quali suggerimenti ha in serbo per tutti i futuri Egittologi e Archeologi che vorranno contribuire alla scoperta del restante 70%?

Hawass: Sono numerose le persone che hanno conseguito una laurea in Egittologia. Ma la cosa fondamentale per coloro che hanno conseguito questo titolo, non è la laurea in sè, bensì la passione che nutrono per l'Archeologia. E' questo che conta davvero, ed è questo che li aiuterà a raggiungere i migliori successi. Se si possiede una laurea, ma non si nutre passione....

Kirby: .... non ne sarà valsa la pena.

Hawass: Esattamente [e ride]

Kirby: Quali sono le possibilità di lavoro per chi è specializzato in ambito artistico? C'è spazio per chi è magari specializzato nella riproduzione di documenti e manufatti, nell'ambito dell'Egittologia?

Hawass:
certo che c'è. Nelle nostre spedizioni di scavo, la parte più importante è proprio quella del relatore, di colui che registra, riproducendo le iscrizioni geroglifiche, i rilievi. E' una parte fondamentale del lavoro e siamo sempre alla ricerca di persone abili, adatte a questo compito. Allo stato attuale abbiamo la fortuna di avere molti egiziani e persone provenienti dagli Stati Uniti, impiegati in tal senso.

Kirby: A riguardo degli elementi egiziani del suo team. Proprio in occasione dei recenti ritrovamenti a Saqqara, lei ha tenuto a sottolineare che, per la prima volta, ha messo insieme una squadra interamente egiziana. E' corretto?

Hawass: sì, è proprio così.

Kirby: Dobbiamo quindi ritenere che il campo dell'Egittologia diventerà esclusivo ausilio degli Egiziani?

Hawass: Beh, ti dirò una cosa. L'Egittologia del passato è stato mero campo degli stranieri. Finora c'è stato poco spazio per gli Egiziani. E' mio desiderio riportare la gloria dell'Egittologia all'Egitto. Ma non intendo escludere gli stranieri, bensì attuare una cooperazione trea egiziani e stranieri. A mio avviso questo è fondamentale.
Gli egiziani vogliono essere all'altezza degli stranieri che hanno da sempre operato nel nostro Paese. Per questa ragione, affinchè potesse essere possibile competere, ho insegnato loro le tecniche di scavo, quelle epigrafiche, e ho fatto sì che potessero studiare fuori dall'Egitto, ottenere una laurea e tornare a casa. E credo di poter affermare che, a questo punto, l'Egitto può, per la prima volta, davvero contare su persone preparate. Il team che lavora con me, prima che in Egitto, ha partecipato a scoperte in tutto il mondo.
Nonostante questo, comunque, ad oggi contiamo ben 250 spedizioni straniere impiegate nel nostro Paese.
La mia spedizione, tuttavia, è la più importante, grazie alle scoperte effettuate. Saqqara, e le recenti scoperte che la riguardano, ne è la prova. Poi, non dobbiamo dimenticare gli scavi che stiamo eseguendo nella Valle dei Re, alla ricerca della KV64. Riteniamo che Nefertiti e alcune delle principesse, sue figlie, possano essere sepolte nella Valle.
Finora, sono state scoperte ben 63 tombe nella Valle. Tutte da spedizioni straniere. Nessun egiziano ha mai potuto contribuire al rinvenimento di una tomba.

Kirby: ritiene che possa ancora celarsi nella sabbia qualcosa che possa pareggiare il valore della scoperta della tomba di Tutankhamon?

Hawass: Certamente sì. Io lo dico sempre: "Chi può dire cosa si nasconde tra le sabbie d'Egitto? Segreti". E ci sono molti segreti ancora da scoprire. In merito, entro due settimane, ovvero entro il mese di marzo, annuncerò i risultati scaturiti da un importante studio, basato sugli esiti delle Tac e di esami del DNA, entrambi mirati a scoprire i legami di parentela di Tutankhamon. Chi fu davvero suo padre e sua madre, e tutto ciò che riguarda la sua famiglia.
Allo stato attuale, possiamo affermare di sapere molto poco a riguardo.
Attraverso il prelievo del DNA e una TAC, siamo stati in grado di raggiungere importanti risultati, che presto renderò pubblici. Rivelazioni molto attese.
Poi ce la ricerca della KV64, che intendo scoprire; quella della tomba di Cleopatra e Marco Antonio e, non ultimo, ciò che si cela dietro le piccole porte che ho individuato all'interno della Grande Piramide. Il 2009 sarà l'anno della rivelazione dei segreti della Grande Piramide.

Kirby: A suo parere, quali sono i monumenti che necessitano di maggiore attenzione, in tema di conservazione, in questo momento?

Hawass: E' fondamentale riuscire a preservare tutto ciò che possediamo. In questo momento la nostra attenzione è rivolta alla Piana di Giza. Sarà di fondamentale importanza rivedere l'attuale gestione del sito, delimitare le zone di sicurezza.

Kirby: intendete quindi intervenire limitando gli accessi del grande pubblico, che sovente si rivelano distruttivi? Come pensate di poter riorganizzare il flusso delle milioni di persone che annualmente giungono a visitare le Piramidi?

Hawass: lo abbiamo già fatto. Allo stato attuale, l'accesso alla Grande Piramide è concesso a un massimo di 300 visitatori giornalieri.
Tuttavia, il 2009 sarà denominato l'"Anno delle Piramidi", proprio perchè ci dedicheremo, in primo luogo, alla loro conservazione e, a partire dal prossimo mese di Settembre, impediremo l'accesso delle vetture alla Piana. Potranno transitare soltanto fino al limite del Deserto, dopo di che sarà necessario proseguire a piedi. In questo modo permetteremo di visitare le Piramidi, ma, soprattutto, di avvertirne la magia, in un'area in cui, anche l'accesso ai venditori ambulanti sarà precluso.





[continua...]


Vota:
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 08:11. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com

Discussioni Recenti






ATTENZIONE!
Tutto quello che viene pubblicato nei forum di Freeforumzone S.n.c. e' sotto il nostro copyright e non puo' essere ridistribuito senza autorizzazione dell'Autore del messaggio e dell'Amministratore.
Tutti i contenuti (codice di programmazione, grafiche, testi, tabelle, immagini, e ogni altra informazione disponibile in qualunque forma) sono protetti ai sensi della normativa Italiana ed Europea in materia di opere dell'ingegno.
Ogni prodotto o Societa' menzionati sono marchi dei rispettivi proprietari o titolari e possono essere protetti da brevetti e/o copyright concessi o registrati presso le autorita' preposte.




Portale Chi Siamo Archeologando Articoli Forum WiKiHiero


Qualità e pertinenza certificata da


Dedico EgiTToPhiLìa a colui che ha saputo insegnarmi che cos'è l'umiltà, senza parole, ma coi gesti e con l'esempio quotidiano.
Un'altra delle ragioni per cui l'ho amato, e lo amo, più di chiunque altro. Oggi ch'egli vive ancora, e per sempre, dentro il mio cuore, dedico EgiTToPhiLìa a...
... mio padre.

© Egittophilìa, 2005 - 2016. All rights reserved.