Dal sito del comune di Alba (Cn):
Mercoledì 29 Gennaio 2014 13:48
Mostra: "Il vino nell'Antico Egitto. Il passato nel bicchiere"
a cura di Sabina Malgora
Date: 22 marzo - 19 maggio 2014
Inaugurazione venerdì 21 marzo, ore 17.30
Sede: Chiesa di San Domenico Alba (cuneo)
Orari di visita: da martedì a venerdì 14.30 - 18.30 (mattina e lunedì su prenotazione)
sabato 10.00 - 22.00 - domenica 10.00 - 19.00
Ingresso: Intero € 5,00
Scuole, over 70, under 14,00 € 4,00
per gli over 6,00 gratuito
“Il vino nell’Antico Egitto. Il passato nel bicchiere” è una mostra archeologica, inedita e innovativa, che attraverso la storia del vino indaga il periodo dall’Antico Regno all’Epoca Romana.
E’ organizzata dall’Associazione Culturale Mummy Project in collaborazione con il Comune di Alba, Assessorato alla Cultura e sostenuta da Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Ente Turismo Alba Bra Langhe e Roero, Consorzio Langhe e Roero, ACA (Associazione Commercianti Albesi), Accedis.
L’esposizione, a cura dell’archeologa egittologa Sabina Malgora, mette in risalto, tramite il tema del vino, il forte legame tra l’antica cultura egizia - a partire dal 2686 a.C - e quella della nostra penisola. Inoltre due sezioni speciali permettono di entrare maggiormente in contatto con il mondo egizio. Una è dedicata alla mummia di Epoca Tarda (dal 650 a.C. al 332 a.C.) e al suo sarcofago, conservati al Museo Civico di Merano e studiate dall’équipe multidisciplinare Mummy Project, le cui ricerche sono documentate da pannelli fotografici in 3D. L’altra è la ricostruzione in scala reale della tomba TT290 di Irynefer della necropoli del villaggio degli operai, che costruirono le tombe della valle dei Re e delle Regine, Deir el Medina.
Nel percorso espositivo l’antichità e la storia passano attraverso il vino e legano l’Italia e Alba all’Egitto. Ne deriva una visita di grande interesse per ogni età, legata agli usi, ai costumi, alle tecniche agricole, alle espressioni artistiche e agli oggetti di uso quotidiano.
Tra le statue esposte vi è l’imponente scultura di tre metri in quarzo-diorite raffigurante la dea Sekhmet con la testa di leonessa, il cui nome significa “la potente”.
I reperti sono accompagnati da una ricca documentazione fotografica che definisce l’area espositiva della Chiesa di San Domenico.
L’esposizione è stata realizzata grazie al contributo di un gruppo di sponsor: Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco, Barolo & Castles Foundation, Pio Cesare, Baratti & Milano, Cassa di Risparmio di Bra.
Info pubblico:
per informazioni, prenotazioni e visite guidate (su richiesta con il curatore)
tel. 017335833 - info@ambientecultura.it, mummyproject@libero.it
www.mummyproject.wix.com/eventi
per percorsi didattici per bambini, studenti, famiglie e richieste speciali
info@ambientecultura.it,
www. ambientecultura.it