Nelle raffigurazioni predinastiche compaiono spesso i portatori di stendardo.
Di solito sono in 4 e portano sull'asta 4 simboli ricorrenti, anche i portatori sembrano alludere sempre alle stesse persone, 3 uomini barbuti e uno no.
Un giorno ho chiesto a Frankh delle spiegazioni e lui mi ha spiegato che sono:
uno sciacallo, Anubi
un ibis, Thot
un falco, Horus
una forma a pera coricata che da qualche parte noi abbiamo chiamato Tekhenu o identificato con esso.
Mi sembra che l’abbia chiamato Dwawty, divinità autodeterminata dalla sua stessa definizione, “colui che è adorato”, (un po’ come il Dio ebraico che disse a Mosè: “Io sono colui che è”), contenuta nei Testi delle Piramidi, sottoforma di ordine dato all’Osiride: “tu adorerai colui che è adorato”.
Lasciamo perdere il significato dell'ultimo simbolo per ora.
Se è vero che ogni portatore rappresenta un nomo, la raffigurazione sarebbe testimonianza di un momento storico in cui i nomoi erano 4, o almeno erano solo 4 quelli principali.
Dunque lo sciacallo è simbolo di Abydos-This, il falco di Hierakonpolis-Nekhen, l'ibis di Hermopolis Parva-Damen Hor, e il tekhenu quale città rappresenta?
Ne abbiamo parlato anche qui:
Stendardi predinastici e vasi canopi[Modificato da pizia. 19/10/2011 03:39]