Il corso del Nilo nella storia

Da quel che ho capito, quindi, in sostanza, quando il Mar Mediterraneo si è ritirato dal Nord Africa, si è creato un profondissimo canyon, laddove oggi c'è il Nilo: questo canyon è sempre rimasto, in qualche modo la "base" del corso del Nilo nelle epoche... ogni qual volta, quindi, per i vari fenomeni succedutesi nelle ere, il Nilo Egiziano da vuoto si riempiva d'acqua, la tendenza è sempre stata quella di ripercorrere lo stesso percorso, con periodi di massima e di minima...

Ottimo lavoro, ACUS! Complimenti per la velocità di traduzione di un testo che risulta tutt'altro che semplice, data l'abbondanza di terminologia tecnica.


Da quanto si evince dallo studio pubblicato, parebbe che quando sopraggiunse la civiltà in Egitto il corso del Fiume corrispondesse già a quello attuale. Dobbiamo dedurne che da più di 5.000 anni a questa parte il suo letto non è cambiato?


Riporto, in proposito, un frammento tratto da "I Faraoni. Il tempo delle Piramidi" e scritto da Jean Leclant, che potrebbe confermare la staticità del letto del Fiume nell'intervallo compreso tra i 10.000 e i 5.000 anni fa, contemplando esclusivamente variazioni nella portata d'acqua e quindi nel livello del fiume:

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... Tributario di una lunga storia che risale fino all'Eocene, costretto da una struttura geologica relativamente complessa che ha segnato tutto il suo gioco di faglie, il fiume si è tagliato la valle in un materiale sedimentario depositato dal mare pliocenico; le variazioni dei cicli climatici, comportando le variazioni della portata, hanno determinato la formazione di terrazze in cui si sono stanziate successive ondate di popolamento. Fino alle massicce modifiche che la diga di Aswan ha recentemente apportato, l'erosione, a monte della Prima Cateratta, continuava a trascinar via gli antichi depositi e a erodere i banchi di gneiss e di granito che costituiscono le cateratte....

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Qualora così fosse, decadrebbero le ipotesi relative a un differente corso del Nilo, specie nei pressi del Delta, portando piuttosto a ritenere che gli antichi Egizi scavarono dei canali artificiali entro i quali convogliare le acque per rispondere a precise necessità (Piana di Giza?).


A proposito di sedimenti, c'entra relativamente, ma mi sembra un dettaglio degno di nota: durante le piene, in epoca antica, il fiume depositava il suo limo in misura pari a un millimetro all'anno, ovvero circa un metro ogni millennio. Tenuto conto che la piena ebbe termine con l'inizio della costruzione della diga di Aswan, nel 1960, significa che per far riaffiorare reperti che risalgono, ad esempio, al Nuovo Regno, occorre scavare fino a un livello pari a circa 3,5 metri.

Si... i reperti si trovano sepolti anche a quelle profondità! Per questo la difficoltà di ottenere risultati da prospezioni quali quelle a infrarossi, specie nella zona del Delta!

Per quanto riguarda il corso del Nilo, mi sembra di capire che in sostanza le variazioni che possono aver avuto luogo sono solamente quelle della portata del Nilo... potrebbero esserci stati periodi piuttosto piovosi che avrebbero allargato sensibilmente gli argini... Ma, da quel che ho capito, non certo modificare il corso del fiume...

ACUSinpw, 18/08/2011 12.45:

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Per quanto riguarda il corso del Nilo, mi sembra di capire che in sostanza le variazioni che possono aver avuto luogo sono solamente quelle della portata del Nilo... potrebbero esserci stati periodi piuttosto piovosi che avrebbero allargato sensibilmente gli argini... Ma, da quel che ho capito, non certo modificare il corso del fiume...

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Esattamente, quindi direi che, salvo confutazioni future da parti di esperti di geologia o persone con conoscenze a riguardo più approfondite delle nostre, si possa abbandonare l'immagine di un fiume che scorre ai piedi delle Piramidi. Probabilmente, come accennavo, gli Egizi provvidero a creare canali, su cui eressero dei "porti" per agevolare il trasporto dei blocchi.

Ho linkato su facebook la discussione a un'amica laureata in geologia per vedere se riesca a darci dettagli e, magari, a spiegare con più chiarezza i contenuti dello studio...
Vediamo!

Anche io ho condiviso il link, con la speranza che qualche esperto possa raggiungere la discussione. Ci sono anche un paio di persone che potrei contattare, in effetti....

A questo punto direi che comunque si possa approfondire ulteriormente, cercando riscontri di possibili canali artificiali. Una teoria che, mi pare, fosse abbastanza accreditata e quindi, presumibilmente, semplice da appurare.