Un frammento del testo dal quale spiare, se volete, un aspetto della vita quotidiana di Kemet :
..............-Tra i prodotti dell'agricoltura,un posto a parte detiene la coltivazione del lino, che forniva l'unica fibra usata nella tessitura durante l'età faraonica.
La pianta del lino è una erbacea annuale, alta circa un metro, contraddistinta da piccoli fiori azzurri. Una volta giunto a maturazione lo stelo viene strappato (non mietuto come il grano), poi raccolto in mannelli, messo a macerare, battuto per separare le fibre dall'involucro legnoso, cardato e infine filato con l'aiuto di fusi di legno.
Si procedeva poi alla tessitura su telai dapprima orizzontali e successivamente (a partire dal Nuovo Regno) verticali, facendo scorrere la trama dal basso verso l'alto ( contrariamente agli altri popoli antichi che invece usavano telai a pesi in cui la trama si svolgeva dall'alto al basso).
I tessuti sono sempre a trama semplice (il filo di trama passa alternativamente sotto e sopra il filo dell'orditoe, a seconda dello spessore del filo usato, si possono ottenere tessuti più o meno spessi, dai finissimi bissi * ai tessuti più pesanti e grossolani. Ottenute le pezze, che potevano raggiungere dimensioni considerevoli, si passava al taglio e alla cucitura di abiti, biancheria, lenzuola, tovaglie, asciugamani, tende ecc.
Tutta questa produzione è ampiamente documentata, dal tessuto preistorico con scene dipinte (sala III) ai lenzuoli funerari della tomba degli Ignoti, alle tuniche pieghettate da Assiut e Gebelein della fine dell'antico regno, alla varietà straordinaria degli esemplari della tomba di Kha. In questa tomba è rappresentata tutta la gamma dei prodotti tessili usati da un personaggio autorevole della metà della XVIII dinastia. Le cassette di legno contenevano lenzuola asciugamani, coperte e inoltre tuniche più o meno pesanti, triangoli da annodare alle reni, pezze che probabilmente dovevano servire come gonnellini. Tra le tuniche una è particolarmente interessante perchè formata con un tessuto più pesante e adorna di galloni colorati allo scollo e ai lati.
Le coperte sono rese più pesanti da fiocchi intessuti con una lovorazione "a spugna", ma i pezzi più straordinari sono due tappetini ornati di fiori e boccioli di loto lavorati ad arazzo con fili di colore bruno, azzurro e rosa. Sono tra i più antichi esempi di questo tipo di lavorazione e tra i meglio conservati.-..................
L'immagine degli abiti di Kha :