Posso cercare di rispondere (nei limiti delle mie modeste conoscenze) solo a due domande.
Tramite Cimmino ("Vita quotidiana degli antichi egizi") apprendo che, probabilmente ,il processo d'imbalsamazione aveva luogo lungo le rive del Nilo, sotto a delle tende. L'esistenza delle cosiddette "case della morte" sembrerebbe ,quindi, un'invenzione letteraria ("Sinuhe l'egiziano", Mika Waltari).
C'è da dire, comunque, che ancora adesso i turisti vengono portati a vedere, sulla piana di Giza, ciò che rimane di un edificio denominato "tempio per l'imbalsamazione"...qualcosa non quadra.
Per quanto ne so, l'apertura della bocca veniva effettuata dal successore del faraone...resta l'interogativo di chi fosse preposto all'operazione nel caso di persone comuni.
Sicuramente l'atto conclusivo della cerimonia funebre era un banchetto: se non sbaglio sono state rinvenute evidenti tracce di questa usanza in prossimità di numerose tombe.
[Modificato da Merytaton62 21/09/2010 16:32]