Per quel che ne sappiamo le Piramidi rimasero, lungo tutto l'arco di storia Egizia, una prerogativa Reale.
Non esistono, attualmente, esempi di piramidi di appartenza di dignitari, mentre già dalla IV Dinastia riscontriamo l'esistenza di mastabe che vennero costruite e utilizzate come sepolture private di nobili di alto ceto, personaggi della corte e familiare del Re.
Sui Palazzi... dobbiamo ammettere di non avere le idee chiare nemmeno sull'effettiva struttura di quelli Reali, se escludiamo i resti (pressocchè solo tracce nel terreno...) rinvenuti in precise località (ad esempio a Malqata e ad Akhetaton). Sempre ad Akhetaton è stato possibile risalire all'entità di alcune abitazioni private, appartenti a funzionari di corte, indubbiamente sontuose e importanti per dimensioni. Ma non credo che sia consentito prendere questi esempi quali matrice di uno standard estensibile all'intero Paese, lungo un arco di tempo ampio.
Esistono numerosi esempi nella statuaria che ritraggono, funzionari, dignitari, scribi, etc. a dimensioni naturali (scala 1:1). Ne sono un esempio (tanto per citarne alcuni) il gruppo statuario di Rahotep e quello del nano Seneb (Antico Regno) o quelle, risalenti al Nuovo Regno, che ritraggono Senemut e Amenhotep figlio di Hapu nella tipica posa seduta dello scriba.
Se ci limitiamo a parlare di colossi, come per le Piramidi, occorre constatare che fossero mero ausilio de Re e, in questo caso specifico, delle divinità a testimonianza della loro grandezza.
[Modificato da -Kiya- 13/09/2010 18:15]