Volevo sottoporvi la lettura di questo classico della Filosofia della scienza di Thomas Kuhn.
La teoria di fondo è che tutte le rivoluzioni scientifiche avvengono seguendo schemi prestabiliti.
Una delle rivoluzioni esaminate è quella relativa al passaggio dalla teoria geocentrica a quella eliocentrica, con una diffusa trattazione della visione del mondo/universo (non tutte le le civiltà li distinguevano) nelle popolazioni antiche pre-scientifiche.
Gli egiziani concepivano il mondo come un piatto ovale (forse per richiamare la forma del Nilo) e il cielo era concepito, invece, come un piatto rovesciato esattamente adiacente al primo.
Comunque per coloro che sono interessati al mondo egizio e al mondo dell'astronomia delle origine è un testo interessantissimo.
Solo in nota aggiungo che la teoria relativa al valore paradigmatico delle rivoluzioni scientifiche proposta da Kuhn fu contestata da molti critici, tra cui nientemeno che Karl R. Popper