Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.
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Il, cosiddetto, "scarabeo di Orione"

Ultimo Aggiornamento: 01/04/2014 13:10
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Re:
Crystina., 18/08/2010 12.35:

Si sa che il popolo egizio è stato assieme al popolo dei Maya un grandissimo osservatore del cielo, lo stesso lo testimonia l'amante del faraone Hatshepsut: Senmut; (se nn ricordo male) i loro monumenti furono violati poichè lui testimoniò e rivelò segreti ai quali era vincolato (segreti riguardanti l'osservazione degli astri) oltre la scandalosa relazione dal quale nacque anche una figlia, da tenere in considerazione anche il fatto della regina...

Resta il fatto che molte di queste testimonianze sono visibili nella "Tomba di Senmut" e in una puntata puntata di Voyager si è affermato che si tratterebbe della rappresentazione delle tre stelle della Cintura di Orione, e la centrale Epsilon Orionis sarebbe stata circondata da quelle ellissi per segnalare la presenza di acqua in quel sistema planetario.

Le tre stelle della cintura vengono infatti identificate in quelle più grandi che sovrastano la figura di Osiride, diverse teorie affermano che la stella circondata dagli anelli/aloni sarebbe la nebulosa di Orione, visibile anche ad occhio nudo come una stella un po' più sfocata delle altre. L'ipotesi non mi sembra campata in aria.
La nebulosa M42 infatti è al centro di un secondo gruppo di tre astri sotto cintura chiamati la "spada di Orione" (o forse sarebbe meglio dire il fallo).

Bè tutte teorie, ma resta il fatto che la stessa sfinge dirige lo sguardo verso la costellazione del leone e, da sempre gli egizi hanno rappresentato tutto ciò che vedevano in cielo riportandolo sia nei geroglifici, sia nelle rappresentazioni a partire da Ramses e (penso e credo possibile) anche nei monumenti a noi pervenuti nella piana di Giza...


Ma resta il fatto che tutto questo mistero e spesso anche fantasia, creano un grande interesse nel pubblico, quindi potrebbero anche incrementare le vendite e il mercato a loro legato, per non dire della personale pubblicità che avrebbero scrittori e archeologi con svariata fantasia...




Sacrosanto quanto scrivi in chiusura: fertili fantasie...

Senenmut non violò alcun segreto facendo decorare il soffitto della sua tomba con soggetti astronomici.Altri fecero altrettanto. Compreso Seti I. Un soffitto astronomico si trova anche nel Ramesseum, il tempio funerario di Ramesse II.

Secondo gli Egizi, i defunti salivano al cielo per diventare stelle imperiture, pertanto è altamente probabile che, oltre alla comune venerazione, le stelle fossero oggetti che influenzavano la costruzione, ovvero il posizionamento, dei loro monumenti.

In quanto ad Hatshepsut, non ci è dato sapere chi fosse il padre di Neferure. L'ipotesi della relazione con Senenmut non può essere storicamente comprovata. Pochi graffiti presenti nel tempio di Deir el-Bahari, per quanto espliciti, non danno alcuna garanzia a riguardo. Senenmut fu precettore della Principessa, questo è l'unico dato certo. Che poi si tenda a considerarlo è vero: un'ipotesi affascinante e romantica.

Ancora, non vi è alcuna certezza che le tre stelle presenti nel piccolo quadrante della tomba dell'architetto astronomo si riferiscano alla Cintura di Orione, né che le tre ellissi stiano a sottolineare la presenza dell'acqua (che veniva rappresentata con tutt'altro segno, ovvero N35 singolo o replicato 3 volte:
N35
N35
N35


Sul tema del soffitto astronomico della TT353 abbiamo ampiamente trattato nella discussione linkata a seguire:

TT353: la seconda tomba di Senenmut

[SM=g999103]
[Modificato da -Kiya- 18/08/2010 17:02]
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Re:
Merytaton62, 18/08/2010 13.12:

Mi pareva di ricordare che Hatshepsut avesse avuto due figlie, entrambe dal marito...non si sa se dalla sua (presunta) relazione con l'architetto siano nati dei figli.
Quanto alle conoscenze astronomiche degli egizi, c'è chi le mette in relazione con i Dogon , popolazione africana in questo campo sorprendentemente evoluta.



Hatshepsut ebbe solo una figlia, Neferure, che forse morì prematuramente e la cui paternità è attribuita a Thutmosi II.
Sulla sua morte prematura ancora si dibatte, in quanto ci è noto che divenne sposa del Re (il suo nome è stato trovato iscritto in un cartiglio, il che la qualificherebbe come "Grande Sposa Reale").

Sui Dogon: le ipotesi avanzate da Robert Temple, a riguardo del fatto che questa tribù avesse conoscenze talmente avanzate da essere al corrente dell'esistenza della nana bianca di Sirio sono pervenute smentite:

L'orientamento dei Templi e dei monumenti tombali
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18/08/2010 18:41
 
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Ho letto il libro di Bauval e ho trovato la sua spiegazione interessante e concreta...anche perchè è probabile che la posizione esatta delle stelle sia cambiata..di poco...ma è cambiata....le altre due corrispondono perfettamente....e poi lo scarabeo che rappresenta la posizione delle stelle della costellazione....mi piace credere alla teoria di Bauval...forse non è molto professionale e serio dire "ci credo perchè mi piace", ma l'antico Egitto è così surreale..
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18/08/2010 18:51
 
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In tal caso, però, bisogna anche accettare che le Piramidi di Giza furono costruite nel 10.450 a.C., poichè le misurazioni effettuate da Bauval rimandano a quell'epoca.

C'è poi da sottolineare che, invece, per confermare che i condotti della camera del Re e di quella della Regina, possano effettivamente puntare rispettivamente a Orione e Sirio (altra affermazione di Bauval), la datazione deve nuovamente essere spostata al 2500 a.C. circa...

Insomma, per confermare l'ipotesi che le tre piramidi di Giza siano state costruite quale specchio della Cintura di Orione, occorre retrodatare la loro costruzione di 8.000 anni. Tuttavia, in quel caso, i condotti delle Camere non hanno più corrispondenza con le stelle/costellazioni indicate.

Come ti poni nei riguardi di queste affermazioni, Carlo?
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18/08/2010 23:58
 
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Re:
-Kiya-, 18/08/2010 18.51:

In tal caso, però, bisogna anche accettare che le Piramidi di Giza furono costruite nel 10.450 a.C., poichè le misurazioni effettuate da Bauval rimandano a quell'epoca.

C'è poi da sottolineare che, invece, per confermare che i condotti della camera del Re e di quella della Regina, possano effettivamente puntare rispettivamente a Orione e Sirio (altra affermazione di Bauval), la datazione deve nuovamente essere spostata al 2500 a.C. circa...

Insomma, per confermare l'ipotesi che le tre piramidi di Giza siano state costruite quale specchio della Cintura di Orione, occorre retrodatare la loro costruzione di 8.000 anni. Tuttavia, in quel caso, i condotti delle Camere non hanno più corrispondenza con le stelle/costellazioni indicate.

Come ti poni nei riguardi di queste affermazioni, Carlo?




Bè in questo caso sicuramente la teoria si deve rivedere...sono davvero contento comunque di far parte di questo forum, scopro notizie nuove e devo fare i complimenti a tutti per il livello di preparazione..purtroppo non mi collego spesso e nel campo dell'Antico Egitto, la mia preparazione è limitata, ecco perchè mi appassiono quando leggo i vostri commenti...soprattutto i tuoi Kiya..grazie [SM=x822709]
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19/08/2010 06:04
 
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Grazie, Carlo, per le belle parole [SM=g999103]

Rivedere la teoria, però, implica rivedere i calcoli.
Modificando la data di riferimento indicata da Bauval, le tre stelle della Cintura non risulterebbero più allineate perpendicolarmente con le tre Piramidi. Un dettaglio che, a mio avviso, onestamente risulta anche alquanto insignificante.

La mia posizione a riguardo, infatti, non esclude a priori che gli Egizi abbiano voluto riproporre sulla Piana la Cintura, o l'intera costellazione, di Orione. Anzi, proprio il fatto che tale costellazione fosse assimilata ad Osiride, rende tale ipotesi probabile. Onestamente, però, non capisco perchè Bauval si sia affannato così tanto nel tentativo di far "quadrare i conti". Ovvero, perchè le tre stelle della Cintura avrebbero dovuto necessariamente trovarsi a perpendicolo dei monumenti? Non sarebbe più logico pensare che riprodussero semplicemente quanto osservavano?

Forse dimentico dei dettagli importanti a cui Bauval si affida.... ho letto il suo libro circa 10 anni fa.
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19/08/2010 09:05
 
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Se dobbiamo guardare la piana di Giza come una mappa stellare, oggi, mancano a noi molti elementi.
Primo fra tutti il contesto di tutti i templi che è difficile da definire se non nei suoi elementi principali, ma poi a quale periodo dobbiamo fare riferimento per vederci la costellazione di Orione ?
Mi pare che si possa affermare che almeno le tre piramidi non siano sorte nello stesso momento e che non ci siano sufficienti prove per stabilire che il complesso della piana sia nato da un unico progetto cui almeno tre faraoni (per la cintura) si siano nel tempo dedicati.
Se ne è parlato già molto, anche tra noi, ma sebbene l'ipotesi Giza/Orione sia suggestiva e affascinante, io continuo ad avere perplessità.
I dati certi in nostro possesso sono tanti e discordanti fra loro e poi quando si arriva a calcoli superiori e datazioni che ne derivano io comincio a dubitare fortemente perchè, mea culpa, a priori rifiuto l'idea di intelligenze extra e di antenati "visitatori".
D'altro canto le piramidi esistono, sono là e sfacciatamente riproducono con grande somiglianza le tre stelle,allora restiamo nel mistero e confidiamo che gli ultimi robot scoprano un qualcosa di inequivocabile all'interno di quei blocchi colossali. Per ora fantastichiamo.......oppure leggiamo Bauval e tutti gli altri che vogliono dimostrare teorie che sono interessanti, intriganti o affascinanti ma sempre e solo teorie.
Intendiamoci non disdegno e non sconsiglio a nessuno di addentrarsi in quelle letture ma esprimo un pensiero personale che sicuramente non pretendo sia condiviso. Ben vengano tutti gli studiosi che tentano di fare luce su questo argomento .
[Modificato da roberta.maat 19/08/2010 09:07]
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20/08/2010 17:56
 
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L'immagine che segue dimostra come lo scarabeo di Illahun sia stato scolpito con scarso allineamento dei cerchi:


Lo "scarabeo di Orione" potrebbe essere stato vittima della stessa disattenzione, e la corrispondenza con le tre stelle di Orione potrebbe essere solo una coincidenza.

Sulla teoria di Bauval vorrei dire una cosina:
Un giorno lui ebbe l'intuizione che le tre piramidi di Giza fossero in realtà disposte sul terreno con lo stesso rapporto delle tre stelle della "cintura di Orione". La scoperta però si fermava lì. Allora il signor Adrian Gilbert, che è un folle alla Graham Hancock maniera, gli ha detto: "Bauval, inventiamoci una storia assurda che parla di misteri, ere scomparse, civiltà pre-egizie ed alieni." Allora Bauval gli ha risposto: "Va bene, però lasciamo stare gli alieni... mi chiamo Robert ma mica faccio di cognome Giacobb?!" E così hanno montato tutto quello che si può leggere su "Il mistero di Orione".
Bauval e Gilbert sanno bene che sono tutte "baggianate" quelle che seguono la teoria della corrispondenza delle piramidi con le stelle di Orione. Ma il loro mestiere è quello di scrittori e hanno capito che i misteri vendono di più.

PS: ovviamente il dialogo sopra citato non è mai avvenuto oppure è avvenuto in inglese. [SM=g1361792]
[Modificato da -Kiya- 19/01/2011 23:18]
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20/08/2010 18:15
 
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Re:
Antonio Faricelli, 20/08/2010 17.56:


PS: ovviamente il dialogo sopra citato non è mai avvenuto oppure è avvenuto in inglese. [SM=g1361792]




[SM=x822752] [SM=x822752] [SM=x822752] [SM=g999105]
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21/08/2010 09:17
 
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Scusami Antonio, ma lo scarso allineamento può essere dovuto alo spazio e agli occhi dello scultore. Non è che sia così facile scolpire uno scarabeo così piccolo ed essere molto precisi.
Se vedi altri scarabei con scolpiti nomi di faraoni ti accorgerai che i geroglifici non è che siano così belli e precisi come quelli che puoi vedere sul muro di un monumento.
Credo che in questi casi scultorei l'importante sia dare l'idea. Non credi?

Teie
[Modificato da Teie 21/08/2010 09:18]
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