Oggetti funerari e non

Tra i milioni di oggetti custoditi nei musei siamo abituati a riconoscere quelli prettamente funerari perchè legati ai riti di imbalsamazione oppure semplicemente perchè rinvenuti nelle tombe come i canopi o gli ushabit.
Mi sono chiesta però, riguardo gli amuleti o i monili, come è possibile stabilire che questi non fossero ugualmente usati o indossati nella vita terrena.
Perchè le collane esposte a Parma sono definite prettamente funerarie ? Forse che in vita non si potevano indossare oggetti che richiamavano la vita ultraterrena ? Io penso che i gioielli in particolare non avessero una destinazione precisa. Noi li abbiamo trovati nelle tombe ma forse per le vie di Tebe e nei palazzi qualcuno si ornava anche con collane di quel genere.

Le collane come quelle esposte a Parma, definite di uso prettamente funerario, sono state trovate al collo delle mummie, ragion per cui si ritiene che fossero prodotte con la funzione specifica di proteggere il defunto nell'Aldilà.
E' accaduto anche di trovare monili decisamente più preziosi , in corredi funerari appartenenti a dignitari (o anche nella tomba di Tut), che non recavano alcuna traccia di utilizzo. Pertanto si è ipotizzato che insieme agli oggetti che il defunto aveva usato in vita, potessero entrare a far parte del corredo funebre altri gioielli, creati appositamente nella circostanza della morte.

Chiaramente non possiamo escludere che oggetti simili rientrassero anche a far parte del corredo dei vivi.

Il mio pensiero è che facessero parte del mondo dei vivi e il trapassato, che
di fatto secondo le loro credenze non moriva, oltre a portarsi i servitori (ushabti ),
il mangiare etc. etc. , si portava anche i monili che portava da vivo, in quanto
eterno vivente.
Humm..non so se ho reso il concetto...(sto ancora dormicchiando)

Il discorso relativo al valore intrinseco degli amuleti e alla loro valenza è molto, molto ampio.
Subentrano tutta una serie di varianti che occorre tener presenti per poter stabilire, o anche solo ipotizzare, se fossero idonei ai vivi o se invece fossero propriamente destinati alla protezione del defunto nel suo percorso obbligato verso l'aldilà.
Questi fattori riguardano ciò che l'amuleto riproduceva innanzitutto, ma anche il materiale di cui era costituito e il colore. Ognuno di questi elementi racchiudeva un preciso significato. E' bene precisare tuttavia che alcuni amuleti venivano prodotti esclusivamente in un dato materiale e con un preciso colore (spesso quello originale del materiale stesso, che veniva selezionato proprio in base ad esso), perchè soltanto così avrebbero garantito la protezione di cui erano investiti.