-Kiya-, 25/05/2010 2.22:
La conferenza di apertura, prevista per il
4 giugno 2010, sarà:
"Mistero di una mummia"
Relatrice: Dott.ssa Sabina Malgora, Curatore della sezione Egizia del Castello del Buonconsiglio (TN), nonchè responsabile dell’ “
Ankhpakhered mummy project”. La dott.ssa Malgora, con la dott.ssa Anna Pieri e l'équipe medica del Fatebenefratelli di Milano, Dr. Luca Bernardo e Antonio Pieri, si sono occupati delle analisi condotte su mummie umane e animali.
Della "misteriosa" mummia di Ankhpakhered, a suo tempo, ne abbiamo discusso qui:
"Al Fatebenefratelli: la mummia fa la Tac".
A questo proposito, riporto l'articolo apparso su Archeorivista, successivo all'evento inaugurale:
Venerdì 4 giugno 2010, alle 18, presso il Museo Camillo Leone di Vercelli, è stata organizzata una conferenza intitolata “Mistero di una mummia” e dedicata alle analisi mediche eseguite su una mummia conservata con il suo sarcofago, che ne riporta il nome di Ankhpakhered, e custodita dal Museo Civico Archeologico e Paleontologico di Asti.
Grazie alla mostra “UR SUNU, Grandi Dottori dell’Antico Egitto”, organizzata a Casale Monferrato dal 27 settembre 2008 al 10 gennaio 2009 e curata dall’egittologa Sabina Malgora, dove ha giocato un ruolo da protagonista, fra i numerosi reperti di eccezionale valore e bellezza, la mummia è salita alle luci della ribalta. L’attenzione dei visitatori non specializzati e di egittologi, medici e antropologi non è stata attirata soltanto dal sarcofago antropoide, dal corpo mummificato e dalle splendide decorazioni, ma anche dalle radiografie che mostravano quello che era celato dalle bende.
Infatti, il corpo è stato sottoposto a restauro conservativo prima di essere esposto e in quell’occasione un’equipe medica ha sottoposto la mummia ai Raggi X per conoscere lo stato di conservazione. Da queste analisi, è emerso che la struttura scheletrica si presenta in maniera diversa da come dovrebbe essere quella di un corpo mummificato: i piedi non sono in posizione, ma collocati fra i femori, le ossa delle mani risultano scomposte, nella cassa toracica le costole sono frammischiate a denti e parti della mano e di un piede. Questi aspetti inusuali hanno portato gli specialisti a porsi molti interrogativi su questo individuo.
Chi era Ankhpakhered? Le iscrizioni che si trovano sul sarcofago ci dicono che era un sacerdote di Min, dio legato alla sessualità, che visse fra la ventiduesima e la ventitreesima dinastia. Invece, sulla mummia non c’è alcun nome e tra le bande non sono stati trovati amuleti: due aspetti abbastanza strani. Le domande a cui non è stata data risposta sono ancora molte e per poter continuare lo studio del reperto sono state necessarie altre analisi mediche, quali la tomografia assiale computerizzata, meglio nota come TAC. L’esame è stato seguito presso l’ospedale Fatebenefratelli di Milano da una squadra di medici specializzati, diretti dal Luca Bernardo, direttore del Reparto di Pediatria.
I dati emersi dalle indagini sono stati presentati nel marzo 2009 a Bolzano, durante il primo congresso internazionale “Mummies and Life Sciences Congress”, da Sabina Malgora e Anna Pieri. La mummia e le ricerche effettuate hanno colpito positivamente gli studiosi e i ricercatori di tutto il mondo presenti al convegno.
[Modificato da Hatshepsut76 22/06/2010 10:51]