Com'è noto, gli Ittiti sono stati uno dei popoli che hanno dato più filo da torcere agli antichi egizi. E' opinione diffusa che la loro pericolosità fosse dovuta all'impiego del carro leggero trainato da cavallo, che assicurava loro una particolare mobilità . Ciò è vero soltanto in parte:il carro da guerra era impiegato anche dai loro nemici. La supremazia ittita era dovuta alla capacità di variare il modello di base in conformità alle personali esigenze.
Il carro da guerra era formato da una struttura in legno, ricoperta di pelle;il tutto montato sopra un ampio asse,sopra il quale scorrevano ruote lignee con raggi.
Il problema principale consisteva nel conciliare manovrabilità, potenza di fuoco e sicurezza. Chi era alla guida del carro aveva la triplice funzione di assalire il nemico,difendersi e padroneggiare il mezzo di locomozione.
Sappiamo che Ramses II a Kadesh indossava una cotta di maglia protettiva ed aveva le briglie legate attorno al petto per consentirgli di usare l'arco con entrambe le mani;la cassetta per contenere i dardi era agganciata al alto del carro che, come tutti gli analoghi mezzi della sua epoca,aveva l'asse nella parte posteriore, in modo da garantirgli la massima velocità e manovrabilità.
Da notare che ,normalmente, un carro da guerra egiziano trasportava due soggetti:il conducente ed un guerriero armato di arco e frecce. Se ne deduce che il grande faraone avesse (o gli fosse attribuita) una particolare abilità.
Gli egizi consideravano il carro una piattaforma da tiro;in questo si distinguevano nettamente dagli Ittiti che consideravano le formazioni di carri un potente mezzo per annientare la fanteria con cariche organizzate:l'arma più impiegata era la lancia per trafiggere,adatta all'azione ravvicinata.L'asse era attaccato nel mezzo, piuttosto che posteriormente;ne derivava una minore stabilità. I carri , lanciati a forte velocità, si capovolgevano più facilmente, ma a questo inconveniente gli Ittiti supplivano con un maggiore potenza di fuoco, in quanto questa struttura permetteva loro di salire in tre su un solo carro:un guidatore, un arciere ed un terzo uomo che, armato di scudo, proteggeva gli altri due. Geniale.
In questo modo si garantiva un maggior numero di uomini disponibili per la successiva battaglia corpo a corpo.
Eppure, nonostante la determinazione e la schiacciante superiorità numerica dell'esercito ittita la battaglia di Qadesh si risolse in un sostanziale pareggio:pare, infatti, che le truppe su carro siano state prese dalla bramosia di saccheggiaire il campo nemico prima di consolidare il vantaggio acquisito. A riprova del fatto che, in tutte le epoche, è spesso la cupidigia ad avere il sopravvento su altri valori.
Tutte le informazioni riportate in questo breve scritto sono tratte dal volume:Gli Ittiti . Autore:James G. Macqueen , Casa editrice:Newton & Compton, ediz.1978