Il Metropolitan Museum of Art di New York ha restituito, nei giorni scorsi, un frammento del Naos in granito rosso, risalente alla XII Dinastia, nello specifico al Regno di Amenhemat I. Il frammento è stato recentemente acquistato dall MET, in una trattativa avviata con un collezionista privato, proprio con l'intento di poterlo restituire.
Hawass, nel ringraziare, dichiara che è la prima volta che si da luogo a una transazione commerciale di questo tipo, finalizzata proprio alla restituzione. Un'azione che mette in luce l'importanza della cooperazione culturale esistente tra lo SCA e il MET, sottolineando la devozione di quest'ultimo all'intento di restituire gli oggetti trafugati in modo illecito ai Paesi d'origine.
Un gesto molto gentile da parte del nuovo Direttore del MET, Thomas Campbell. Indubbiamente un gesto molto apprezzato da Hawass.
Il frammento fa parte del basamento del Naos. Il resto del monumento si trova all'interno del Tempio di Ptah, situato nel recinto di Karnak, a Luqsor. Lo stesso risultava proprio mancante della porzione che il MET ha appena restituito, che era entrato a far parte di una collezione privata, dopo che il suo precedente proprietario lo aveva acquistato negli anni '70. Quando lo stesso fu sottoposto all'attenzione del Curatore del Museo, questi si rese conto che si trattava del frammento mancante del Naos di Amenhemat I, rimosso, probabilmente, durante il Nuovo Regno. Immediatamente è stata, quindi, avviata la trattativa per la negoziazione, che ha portato alla sua restituzione.
Il reperto dovrebbe essere giunto al Cairo lo scorso giovedì. Sarà sottoposto ad analisi per valutarne lo stato, quindi, a seguito di eventuali interventi di restauro che dovessero rivelarsi necessari, tornerà a far parte del monumento a cui apparteneva in origine.