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Cronologia egizia: l’utilizzo della Bibbia per datare il regno di Sheshonq I

Ultimo Aggiornamento: 11/10/2009 16:47
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EgiTToPhiLo/a
Artista del Re
11/10/2009 16:39
 
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Esiste un altro modo, anche se approssimativo, per datare Sheshonq I senza far ricorso alla Bibbia ed è quello delle iscrizioni fenicie trovate a Biblo. Proviamo a fare una ricostruzione iniziando dalla famosa statua del faraone Osorkon I trovata nel 1890 e ora conservata al museo del Louvre.



Sul busto della statua ci sono due iscrizioni incise: il prenome di Osarkon (Sekhemkheperre-setepenre) con un cartiglio e un dedica fenicia:

«Statua che Elibaal, re di Biblo, figlio di Yehimilk, [re di Biblo], fece [per] Baalat-Gebel, sua signora. Possa Baalat-[Gebel] prolungare [i giorni di] Elibaal e i suoi anni su [Biblo]».

William Foxwell Albright sostiene che il re Elibaal di Biblo fu ‘ovviamente quasi contemporaneo’ di Osorkon I considerando che la dedica di una statua reale egiziana ad una dea straniera – in questo caso la dea patrona di Biblo – veniva posta quando il faraone regnava piuttosto che dopo la sua morte, proprio come la statua di Sheshonq I - il predecessore di Osorkon I - che fu portata in Libano durante il regno di Abibaal, sovrano di Biblo prima di Yehimilk, padre di Elibaal.



Sulla statua di Sheshonq I, trovata nel 1894, Il testo fenicio afferma esplicitamente che il dono per il tempio di Baalat Gebel è stato portato dall’Egitto dal re Abibaal in persona. Possiamo avere cosi una possibile sequenza di sovrani:



Per inciso Abibaal re di Biblo non va confuso con Abibaal re di Tiro padre di Hiram I, secondo Giuseppe Flavio.

Il testo successivo è tratto da una lastra di calcare trovata a Biblo nel 1935 che riporta anch’essa una dedica in lingua fenicia:



«Muro costruito da Shipitbaal, re di Biblo, figlio di Elibaal, re di Biblo, per Baalat-Gebel, sua signora. [Possa] Baalat-Gebel prolungare i giorni di Shipitbaal e i suoi anni su Biblo»

Questo breve testo ci informa che il figlio del re Elibaal e suo successore fu re Shipitbaal. Questo è un dato fondamentale, un re che porta questo nome compare in una iscrizione assira del VIII secolo a.C. Il testo proviene dagli annali della guerra di Tiglath-pileser III ed è datata in modo sicuro dal Elenco degli Eponimi assiri al 738 a.C.:

«[Io (Tiglath-pileser) ricevetti] Il tributo di kushtashpi di Kummuh, Urik di Que, Sibittibael di Biblo, … Enil di Hammath, Panammu di Samaal,… Matanbael di Arvad, Sanipu di Bit-Ammon, Salamanu di Moab … Mitinti di Ashkelon, Jehoahaz di Giuda, Kaaushmalaku di Edom, …»

Il Sibittibael dell’elenco di Tiglath-pileser corrisponde al nome fenicio di Shipitbaal, egli fu un contemporaneo di Jehoahaz (accadico: Ia-u-ha-zi) di Giuda (accadico: Ia-u-da-a-a). Questo Jehoahaz non è il re giudaico che regnò per tre mesi nel 609. a.C., neanche può essere re Joash (834-794 a.C.) che regnò decadi prima che Tiglath-pileser salisse al trono nel 744 a.C. Dovrebbe quindi essere Ahaz (741-725 a.C.), dimostrando ancora una volta l’uso degli ipocoristi nella Bibbia. Il nome intero di Ahaz era ‘Jeho-ahaz’.

Una precedente iscrizione di Tiglath-pileser III menziona i tributi ricevuti da ‘Azriau di Giuda’ che corrisponde al re Azariah di Giuda (790-738 a.C.) e ‘Menahem di Samaria’ (i.e. Israele 752-743 a.C.), questo confermerebbe la posizione generale del re assiro in relazione con le linee dinastiche di Israele e Giuda.

A Sibittibael di Biblo (738 a.C. circa) è normalmente assegnato il numero ‘II’ dopo il suo nome perché negli schemi ortodossi non è possibile che lui sia lo stesso re ‘Shipitbaal figlio di Elibaal’, il contemporaneo di Osorkon I (924-889 a.C.). Shipitbaal ‘I’ avrebbe regnano a Biblo nella prima meta del IX secolo. Comunque, noi ora sappiamo che questa data per Shipitbaal ‘I’ è basata sul 925 a.C., il traballante punto d’appoggio cronologico di Sheshonq I.

Se identifichiamo Shipitbaal ‘II’ di Tiglath-pileser III con Shipitbaal ‘I’- attestando un solo Shipitbaal di Biblo - allora noi possiamo stabilire le date guida di riferimento sia per Osorkon I che il suo predecessore Sheshonq I usando la genealogia costruita con le iscrizioni di Biblo:



Le date che derivano per Osorkon I e Sheshonq I (basate su una lunghezza media di regno di 20 anni) chiaramente sono solo approssimative, ma implicano che i due sovrani vissero tra la fine del IX sec. e l’inizio dell VIII sec. a.C. e non alla fine del X sec. a.C. E’ comunque interessante notare che uno studio condotto da Ronald Wallenfels sui testi fenici qui in discussione giunge alla conclusione che essi dovrebbero essere datati al VIII secolo, piuttosto che al X secolo a.C.

Quanto sopra riportato è stato in buona parte tratto dal libro di David Rohl A Test of Time, 1995.

Nel marzo 2009 è stato pubblicato un articolo molto interessante del Dr. Rupert Chapman (British Museum), dal titolo "Putting Shoshenq I in His Place" in Palestine Exploration Quarterly 141:1 (2009), pp. 4-17. Chapman presenta una nuova analisi su una questione che ha intrigato gli archeologi dal 1925, quando un frammento della stele della vittoria di Sheshonq I (fondatore della 22° dinastia egiziana) è stato trovato presso l’antico sito di Megiddo in Israele, fu trovato nella 'discarica' degli scavi precedenti, ma a quale strato originario appartiene?



Dopo una ricostruzione non certo facile ad un secolo circa dalla scoperta, Chapman arriva a concludere che:

«Sulla base di argomenti puramente stratigrafici di cui sopra, diventa chiaro che Sheshonq I e la sua spedizione dovrebbero essere datati al IX secolo a.C.»

Quest’articolo va a confermare quanto vanno dicendo studiosi come Rohl da anni, è cioè che la tradizionale datazione di Sheshonq I al X sec. a.C. non è corretta.

[Modificato da Biceleon 11/10/2009 16:47]
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