| | | OFFLINE | | Post: 2.316 Post: 1.739 | Registrato il: 22/05/2007 | EgiTToPhiLo/a | Scriba | |
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23/09/2009 09:19 | |
L’orientamento del tempio di Karnak con la levata del Sole al Solstizio d’Inverno è un dato di fatto. L’allineamento degli orientamenti del tempio di Karnak e del Tempio di Hatshepsut a Deir el Bahari era forse considerato nel senso che entrambi i templi erano orientati al Solstizio d’Inverno, il primo dal retro e il secondo dal davanti. Il fatto che gli assi dei due templi non fossero perfettamente allineati, ma paralleli, non toglie la sua importanza religiosa. Al momento del sorgere del Sole al Solstizio d’Inverno i raggi del Sole avrebbero baciato la statua di Amon e Hatshepsut nella sua cappella di Karnak e la statua di Amon nel Sancta Sanctorum del tempio di Deir el Bahari.
Sul perchè sia stato scelto il Solstizio d’Inverno al posto di quello d’Estate non è facile dare una risposta precisa.
Si può pensare che l’elemento fondamentale sia stato la geografia del luogo e la direzione di scorrimento del Nilo. Un orientamento del retro verso il punto di levata del Sole al Solstizio d’Estate avrebbe comportato una rotazione dell’asse del tempio di alcune decine di gradi in senso antiorario, per cui si sarebbe persa quanto meno la perpendicolarità con l’asse del Nilo.
Per altro si può considerare che, se è pur vero che il Solstizio d’Estate indicava la futura Inondazione, quello d’Inverno avrebbe indicato la rinascita della Luce, da quel momento le giornate si sarebbero allungate e il Sole / Ra avrebbe dimostrato ancora una volta la sua vittoria sulle tenebre.
Non so da dove i Romani hanno preso la festa del Sole Invicto (Solstizio d’Inverno), ma questo fatto potrebbe dimostrare che anche vari millenni fa si dava grande importanza al Solstizio invernale.
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