Sebbene superfluo, confermo quanto scritto da Massimo.
Purtroppo per questa ragione, quando ero ufficialmente una libraia (oggi lo sono solo più sulla mia Carta d'Identità), ho avuto parecchie difficoltà, soprattutto sotto scolastica, ovvero ogni autunno. I problemi riferiti non riguardano soltanto la saggistica, ma anche (oserei dire soprattutto) i libri di testo e i dizionari.
L'editore, pur di incrementare le vendite, agisce sostituendo la copertina con una di nuova concezione e imponendo così l'inserimento del nuovo volume nelle liste di adozione. Spesso, per rendere più credibile la cosa, vengono modificati anche i codici Isbn.
Il contenuto del testo, però, è perfettamente identico all'edizione precedente, con buona pace di chi ci ha speso dei soldi, che nella maggioranza dei casi, non possedendo il precedente volume, non se ne accorgerà.
I testi di saggistica sono più volte soggetti a modifiche grafiche che riguardano eslusivamente la copertina. Nella maggior parte dei casi succede quando un'edizione è esaurita a catalogo e quindi la si reimmette sul mercato come ristampa. La ristampa però non va intesa come riedizione. Ma semplicemente come duplicazione, in una successiva tiratura.
Occhio quindi: la prima verifica da effettuare è se la libreria virtuale sta proponendo una ristampa, ovvero una duplicazione netta dell'edizione precedente, o una riedizione, riveduta ed ampliata dall'autore. Sono tenuti a specificarlo.
Per quel che riguarda il mio database Amarniano, preciso che
le date attualmente indicate si riferiscono all'edizione in mio possesso e non alla prima data di pubblicazione dell'opera.
[Modificato da -Kiya- 09/09/2009 18:12]