La TT71 e la TT353: Due tombe distinte o un unico progetto
Senenmut ha costruito per sé stesso e per la sua memoria due tombe. Una, la TT71, sulla sommità di Sheikh Abd el-Qurna, l'altra, la TT353, nei pressi del Djeser djeseru, situato a Deir el-Bahari, il dono che egli stesso fece alla sua Regina, Hatshepsut. Dire "nei pressi", in effetti, non rende propriamente l'idea, in quanto la TT353 potrebbe, per posizione, essere ritenuta un'estensione del Tempio stesso. Le tre camere che compongono la tomba di Senenmut, infatti, si sviluppano sotto il monumento eretto per Hatshepsut.
Lo schema sottostante mostra tutti e tre i monumenti e ne evidenzia le rispettive posizioni:
L'immagine successiva mostra l'ingresso della TT353, oggi chiusa, per motivi di sicurezza, e rende sufficientemente bene l'idea della sua posizione e del suo sviluppo, rispetto al Tempio, stagliato sullo sfondo:
La tomba TT353 presenta una pianta tipica del periodo in cui visse Senenmut, nella variante "in parallelo", ovvero è costituita da due assi paralleli che si spezzano proprio all'altezza della Camera A, quella con il soffitto decorato dalla rappresentazione astronomica.
Per intenderci, è del tutto simile alla KV57, la tomba Tebana di Horemheb.
Non sono una grande esperta di architettura tombale, forse in proposito pizia saprà dirci qualcosa di più, e sarebbe effettivamente interessante affrontare questo argomento per poter apprezzare l'evoluzione delle varie tipologie di sepolcri, lungo l'arco della storia Egizia. Tuttavia mi pare che la tomba di Senenmut, la TT353, presenti caratteristiche tali da renderla in tutto e per tutto simile a una tomba Reale, a conferma, probabilmente, dell'elevato rango raggiunto dal suo possessore.
Entrambe le tombe, tuttavia, se prese singolarmente, risultano incomplete. Nessuna delle due possiede tutti i componenti ritenuti necessari, quelli che abitualmente si riscontrano nelle tombe Tebane dell'epoca.
La TT353 si sviluppa completamente nel sottosuolo e non comprende l'abituale cappella funeraria, presente, per contro, nella TT71, nella quale è però assente la camera del sarcofago. La stessa presenta, però, una camera secondaria, posta a sud-est probabilmente destinata a un'altra inumazione, che ospitò un sarcofago ridotto poi in frantumi (forse per inutilizzo).
Per le ragioni di cui sopra, negli ultimi decenni molti studiosi hanno sollevato il dubbio che le due costruzioni dovessero essere in realtà, l'una complementare all'altra e che quindi vadano considerate come elementi di un unico progetto. Inoltre è stato sottolineato che le due sepolture potrebbero non essere state costruite in momenti successivi, e che quindi la definizione di prima e seconda tomba, attribuite rispettivamente alla TT71 e alla TT353, potrebbe non avere alcun fondamento. L'esistenza di un ostracon, sul quale sarebbe riportata la data di inizio della costruzione della TT353, con riferimento al 16° anno di Regno di Hatshepsut, non troverebbe effettivo riscontro. L'ostracon esiste, ma le date che riporta parrebbero poco chiare. Altro elemento che andrebbe a inficiare la consequenzialità della costruzione delle due tombe.
Insomma, ad un esame conclusivo parrebbe proprio che le due tombe rispettino i canoni funerari tipici dell'epoca soltanto se considerate un insieme, mentre, se prese singolarmente, non potrebbero garantire le funzioni classiche delle tombe dell'epoca.
C'è, in effetti, un elemento da non sottovalutare. Con la XVIII dinastia si introdusse la tradizione di mantenere la cappella di culto separata dalla tomba vera e propria. Abitudine adottata non solo dai membri della famiglia reale, ma anche dai nobili che potevano permettersi un tale lusso. A Senenmut certo non mancò tale opportunità, quindi l'ipotesi che la TT71 non sia effettivamente la sua prima tomba, abbandonata a favore della successiva TT353, non può essere esclusa a priori.