Le Piramidi di el-Giza furono costruite dall'alto: da Erodoto alcune indicazioni interessanti

Erodoto scrive, sulla costruzione delle piramidi, che "le parti più alte" furono finite "prima" e che poi "si procedeva a finire quello che è accanto a loro, e infine hanno finito le parti in prossimità del suolo e gli strati più bassi ...". Quanto riferisce Erodoto, controverso reporter "ante litteram", sulla costruzione delle Piramidi, può trovare un senso compiuto e coerente, soltanto se si prende in considerazione la possibilità che ho proposto relativamente all'utilizzazione da parte degli E.A. del "Terzo livello" quale "punto d'appoggio" tecnico per erigere i tre edifici. In questa prospettiva, le affermazioni di Erodoto diventano estremamente credibili, confermando indirettamente la validità della mia ipotesi ...

Concordo pienamente col grande Erodoto.
La piramide fu realizzata, a mio parere, lasciando dei gradoni su cui portare i massi per gli stati superiori. Terminata la costruzione a gradoni, si sistemo il pyramidion e quindi si incominciò a mettere in posa il rivestimento grezzo e a procedere alla sua lisciatura.
Contro questa ipotesi si è schierata l'egittologa inglese El Mahdy, la quale propende per la sistemazione del rivestimento dal basso.
La tecnica suggerita da Erodoto non fu sicuramente adottata per la piramide a doppia pendenza, nella quale sicuramente non si utiizzò un rivestimento.

Torino, 28 Giugno 2011
Dall'analisi del territorio posto ad occidente di el-Giza da me esplorato de visu e mediante scansione satellitare E.S.A. denominato "Terzo livello", è possibile affermare con un margine di plausibilità prossimo alla certezza, che si sono rinvenute ridefinite e si è in grado pertanto di tracciare le cosiddette rampe da costruzione utilizzate dagli Egizi Antichi per erigere le tre Piramidi qui esistenti. Si tratta di rampe che partendo dal "Terzo livello" con direzione Ovest - Est, s'innestano nei corpi delle piramidi nella loro parte mediana tracciando percorsi con pendenze del 2 - 3 % al massimo all'altezza della cosiddetta "camera del re" per la presunta piramide di Cheope, quindi rampe facilmente praticabili dai costruttori nilotici. Le loro dimensioni coincidono quasi perfettamente con quanto riportato da Erodoto. Si ribadisce e conferma pertanto che l'edificazione delle tre Piramidi di el-Giza è avvenuta calando materiale lapideo dall'alto, materiale prelevato peraltro dal "Terzo livello stesso, e non come fino ad oggi si è creduto sovrapponendo i blocchi di pietra dal basso. Il “Terzo livello” come già affermato in diversi precedenti articoli si rivela pertanto parte imprescindibile dal contesto di el-Giza. A presto ulteriori specificazioni.
Diego Baratono
Torino 28 Giugno 2011.

L'ANTICO EGITTO FU DISTRUTTO DALLA SICCITA'
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Costruirono le piramidi e la Grande Sfinge di Giza, che è ancora in piedi come un monumento alla loro abilità e tenacia.


Ma la caduta dell'antico Regno d'Egitto può essere stata aiutata da un problema comune che abbiamo noi adesso - la siccità.


Ricercatori dall'Università scozzese di St. Andrews hanno confermato che un grave periodo di siccità può aver contribuito, circa 4200 anni fa, alla rovina della civiltà.


Utilizzando le indagini sismiche con le onde sonore, insieme con la datazione al carbonio di una sezione di 100 metri di sedimenti dal letto del Lago Tana in Etiopia, il team è stato in grado di guardare indietro molte migliaia di anni. ErHanno così potuto vedere come i livelli d'acqua nel lago fossero variati nel corso degli ultimi 17000 anni, con il sedimento che indicava lussureggianti periodi, ma anche periodi di siccità.


Il Lago Tana è la sorgente del fiume Nilo azzurro, che raggiunge il Nilo bianco a Khartoum e finalmente bagna il Delta del Nilo.


Il Dr. Richard Bates, docente senior di Scienze della terra a St Andrews, ha detto che gli studi hanno confermato che la civiltà dell'antico regno egiziano - spesso definito come l'età delle piramidi - può avere sperimentato un prolungato periodo di siccità della stessa gravità di quella vissuta ora in parti dell'Africa.


"Parte di questa ricerca è stata guidata dall'esame accurato dei sedimenti del lago che ci avrebbero aiutato a capire di più su quel periodo di siccità, che è durato 90 anni, alla fine del Regno, che davvero ha causato la sua scomparsa, " ha detto.


"Ci furono grandi scontri e l'anarchia scoppiò a causa della carestia."


Documenti storici hanno suggerito che la regione venne colpita da una siccità che durò diversi decenni, costringendo la gente a misure estreme con alcuni scritti anche che suggeriscono che le persone fossero costrette a mangiare i propri figli.


Questa siccità ora è stata confermata da informazioni raccolte dal team di St Andrews, insieme con i colleghi dell'Università di Aberystwyth.


Il Dr Bates ha detto: "Giunse così alla fine un periodo particolarmente lungo nella storia dei faraoni e la storia conferma che la legge e l'ordine ne furono sconvolti".

Il post precedente è tratto da: "Antikitera.net"

GRANDE DIEGO. BRAVO
MVF

Troppo buono Marco ...