Da quanto mi è stato riferito la KV 57 è stata aperta solo per circa un mese, poi chiusa definitivamente.
Ora vi racconto...
Giorno 3 novembre 2010, mercoledì, siamo nella Valle dei Re, andiamo a guardare il tebellone posto presso la caffetteria, con l'elenco delle tombe visitabili e con grande sorpresa vedo "KV57 Horemheb....... Open", faccio un salto dentro alle mie scarpe e andiamo là di corsa.
"Presto, presto, prima che cambino idea!"
Ma arriviamo davanti all'ingresso e c'è una fettuccia di plastica gialla tesa fra due sassi posti sui muretti ai lati dell'ingresso.
"Mah? Cosa vorrà dire? Chiusa, aperta, temporaneamente occupata, attendere fuori...
"
Intanto vedo della gente lì davanti, due persone sedute sul muretto appena fuori dalla porta, un ragazzo sta uscendo, seguito da altri due uomini, dentro ci sono certamente altre persone, si sente parlare, chiacchierare.
Ci sediamo proprio di fianco ad uno dei sassi a cui è legata la fettuccia e li guardiamo con insistenza e con sguardo interrogativo.
Il ragazzo si avvicina e Paolo gli chiede se la tomba è chiusa, lui risponde di sì, allora intervengo io (a volte sono un po' polemica, eh!) e gli chiedo se è aperta solo per visitatori speciali, come loro, allora lui ci racconta di essere un dipendente della SCA, in visita con altri tecnici per visionare la tomba.
"Dr. ZH is with you, inside the tumb?" azzardo.
"Dr. ZH is my boss, he's not here now, maybe tomorrow morning!", e ride.
Sarà meglio spiegargli che sul tabellone c'è scritto "Open", così lo accompagnamo al tabellone e ci fa notare che le scritte sono semplicemente dei nastri adesivi colorati in rosso, qualche burlone deve aver staccato quello con scritto "Closed" proprio dalla KV57!
Peccato...
Al termine della visita ad un'altra tomba, ripassiamo di lì davanti e il cartello risulta ripristinato prontamente con l'indicazione della chiusura di fianco ad Horemheb, sollecitudine egiziana!
Siccome non si può nemmeno portare la macchina fotografica dentro la Valle dei Re, ma bisogna lasciarla sul pullman (? noi non siamo arrivati col pullman), beccatevi questa scattata dalla cresta che separa Deir el Medina dalla Valle, Meretseger si trova alle mie spalle, verso sinistra