Possiamo parlare di glifo, ma non riferito all'epoca egizia.
Peraltro, questo e quello dello scorpione sono molto simili e vi si riconosce in uno l'essenza femminile e nell'altro quella maschile del medesimo simbolo.
In merito al suo significato, riporto questo trafiletto, tratto da
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I 12 segni dello Zodiaco" di Francesco Faraoni (viva le coincidenze!):
Il Segno della Vergine è rappresentato dalla lettera stilizzata M la cui ultima stanghetta è ricurva verso l’interno, cioè verso SINISTRA. Questa peculiarità non è affatto casuale. La sinistra rappresenta il principio femminile delle cose che viene espresso quindi in questo glifo. La lettera M corrisponde alla RUNICA “MADR” che significa MADRE. Alcuni vedono in questo segno la presenza della “sterilità” o meglio dell’impossibilità di ricevere il seme maschile fecondante. In un certo senso è sbagliato questo concetto: è vero che a questo segno è stata associata la figura mitica della Vergine Maria, la Madonna dei Cristiani, la cui gravidanza fu opera del seme divino, non del seme umano e terrestre! Ma sappiamo anche che la figura mariana dei cristiani presenta forti sincretismi con la figura isiaca, quindi della Dea Iside che in effetti concepì il figlio Horus unendosi con il dio Osiride che era morto (conosciamo tutti la storia di Osiride e di come la dea Iside fu costretta a ricongiungere i pezzi dello sposo maciullato dal fratello SET, e quindi la simbologia fallica di un dio morente…). In queste immagini mitologeniche è evidente come nel segno della Vergine non ci sia per nulla la sterilità ma c’è la preparazione del proprio “utero” a ricevere fecondità divina, la terra dunque si rigenera e si prepara per ricevere i futuri semi fecondi.