Sono 47 in totale le tombe rinvenute nella necropoli di origine etrusca venuta alla luce a Strozzacapponi, alla periferia di Perugia, in seguito ai lavori per la realizzazione di una rotatoria tra la Pievaiola e Castel del Piano.
Trentacinque delle urne sono a camera ed altre a fossa. Alcune si presentavano già depredate in antico,altre integre. Le indagini archeologiche sono state rese possibili grazie ai fondi della Provincia di Perugia per un totale di 160 mila euro, ente impegnato nel progetto di riqualificazione della intersezione stradale teatro del ritrovamento.
Questa mattina la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Umbria, in una conferenza stampa, ha illustrato presso l'Antiquarium Ipogeo dei Volumi di Ponte San Giovanni(Perugia) i ritrovamenti delle tombe.
Erano presenti, tra gli altri, il Soprintendente Mariarosa Salvatore, la responsabile degli scavi per la Soprintendenza Luana Cenciaioli e le archeologhe che hanno seguito tutte le fasi di scavo Maria Cappelletti e Federica Fico, i consiglieri provinciali della Commissione consiliare permanente, Palmiero Bruscia, Stefano Zuccarini, Fiorello Primi, Edoardo Alunni, Luciano Paci, Paolo Borgioni, Domenico Caprini, Gianfranco Becchetti e Luigi Andreani.
Per quanto riguarda i lavori di scavo, il ritrovamento più importante per la riccheza di materiali è avvenuto il 4 luglio con la tomba degli "anei marcna" cosidetta "del letto funebre".
La tomba fa parte di una necropoli molto estesa, costituita da un centinaio di sepolture e si colloca lungo uno degli assi viari antichi che uscivano dalle porte della cinta muraria etrusca di Perugia per raggiungere le città vicine, in questo caso Chiusi.
(Fonte:La Repubblica.it)
[Modificato da -francis- 15/11/2008 13:13]