Sono tornato in Italia. “Sono sano e salvo!” verrebbe da urlare.
Già. Verrebbe da urlarlo e lo urlerei fortissimo se fossi stato in pericolo. Non lo sono però mai stato e l’unico problema che avrei potuto avere è stato quello di rimanere a bivaccare da qualche parte per ore e ore. Invece tutto è andato nel migliore dei modi e ho anche impiegato meno tempo a rientrare di quello che ce ne vuole in tempi normali.
Inizia così la pagina di diario di venerdì 4 febbraio....