Giza, Grande Piramide: problema della cuspide. | Ultimo Aggiornamento: 22/08/2011 15:58 |
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| | | OFFLINE | | Post: 135 Post: 104 | Registrato il: 10/07/2008 | | Suddito | |
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20/07/2008 10:10 | |
purtroppo è come dici tu. Speriamo comunque che non si verifichi il disastro che prevedi.........
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20/07/2008 10:47 | |
Se c'è davvero uno Zed all'interno della piramide io sono del parere che sia la Camera del Re...potrebbe avere questo significato simbolico, altrimenti come si spiega quella strana forma?
per Roberta.Maat: la teoria dllo Zed l'avevo già sentita prima di Voyager..Giacobbo ci h solo dato il colpo di grazia con la teoria del messia-Zed :D |
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20/07/2008 11:11 | |
ciao Meka ...
neppure io sono un estimatore di Giacobbo (son sollevato che non parli mai di shardana o questioni simili... )
perdonate l'ignoranza ma lo zed, viene interpretato come la colonna vertebrale di Osiride se non erro.
quale sarebbe il valore simbolico dello zed nella camera del re..o in cima alla piramide?
se l'argomento è stato trattato altrove ...ma non l'ho ancora trovato...sareste così cortesi da dirmelo? grazie mille
ciao
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20/07/2008 14:07 | |
Lo Zed può essere interpretato come la colonna vertebrale di Osiride, che è a sua volta interpretata come l'accesso all'oltretomba..C'è chi lo associa al tempo ma ancora non ho capito il nesso..Qualcosa che ha a che fare con i livelli che cambiano nel tempo. Vedrò di approfondire al più presto. |
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20/07/2008 14:56 | |
Abbiamo sicuramente un topic apposito nel quale continuare la discussione sul pilastro Djed.
La teoria dello Djed sulla cima della piramide ha lo stesso riscontro di quella dell'obelisco, cioé nessuno, se non il parere personale di qualcuno che in ciò vede e giustifica forti associazioni simboliche.
Dal punto di vista archeologico nulla.
I brani citati da Antonio, ai quali si può prestar fede senza sbilanciarsi troppo, testimoniano una variazione delle dimensioni del piano sommitale (non lo chiamerei terrapieno), dovuta, come già ha osservato Antonio, all'asportazione di alcune file di conci, forse contestualmente alla spoliazione del rivestimento esterno.
Anche io penso che in qualche modo fosse stata finita, con il suo pyramidion, in qualche modo.
Fra le cause della scomparsa di un eventuale obelisco o pilastro sulla cima Antonio, hai pensato ad un terremoto?
Quanto tempo avrebbe potuto durare un obelisco in piedi a quell'altezza?
E che forma potrebbe aver avuto, quella bassa e tozza dei monumenti nei templi solari dell'Antico Regno oppure più simile agli aghi puntati al cielo del Nuovo Regno? |
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21/07/2008 08:08 | |
Riporto i disegni del Pochan (pagina 241), dai quali si capisce che l'obelisco non avrebbe rotto la struttura della piramide, nel senso che la sua sommità avrebbe corrisposto all'apice della piramide vera. Semplicemente non sarebbero stati posizioniti dei massi laterali, così da far apparire l'apice a forma di obelisco.
Una tale struttura sarebbe stata molto solida e non sarebbe stata soggetta a cadute a causa di terremoti.
L'unica possibilità per la sua scomparsa è l'azione distruttiva dell'uomo civile!!!
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21/07/2008 12:18 | |
Il disegno di Pochan ripropone l'escrizione che abbiamo ampiamente discusso in altro topic ! Il determinativo di piramide siamo sicuri che sia proprio quello ?
Se è così tutte le piramidi hanno un apice che rientra dal piano inclinato ? Dobbiamo pensare che l'belisco col suo piramidion fosse coperto per garantire una continuità con le pareti o no ?
Chiedo chiarimenti.
[Modificato da roberta.maat 21/07/2008 12:19] |
| | | OFFLINE | | Post: 2.316 Post: 1.739 | Registrato il: 22/05/2007 | EgiTToPhiLo/a | Scriba | |
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22/07/2008 08:10 | |
Cara Roberta,
non vorrei sembrare un accanito sostenitore del libro di Pochan.
Mi sembra però che presenti certi argomenti come testimone oculare, cose stranamente “dimenticate” dagli altri Egittologi.
Se parla di aver letto l’iscrizione con lo strano determinativo c’è da credergli. L’iscrizione si troverebbe all’interno di una mastaba, per cui sembra strano che sia deteriorata proprio nell’apice della piramide , che funge da determinativo.
Il fatto che esista la possibilità che la piramide di Khufu avesse l’apice a forma di obelisco tozzo, non ci autorizza a estendere questa possibilità ad altre piramidi. Sarebbe semplicemente una testimonianza in più dell’unicità della Grande piramide. Da notare che il determinativo trovato nella mastaba è così raro o unico che non è stato neanche incluso nella lista Gardiner.
In merito alla copertura dell’obelisco, mi chiedo che senso avrebbe avuto? Se doveva essere un omaggio a Ra era giusto farlo vedere.
Visto che hai parlato di copertura, Pochan afferma che i primi archeologi trovarono alla base della piramide un impasto rosso, come se la piramide non fosse stata ultimata lucidando a specchio il calcare del rivestimento, ma fosse stata intonacata con questo impasto rosso, forse lo stesso impiegato per colorare e proteggere la Sfinge.
Ciao Antonio
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22/07/2008 21:13 | |
Quella scritta -Akhet Khufwey- non mi sembra chiara. Abbiamo una foto dove è chiaro che la piramide-geroglifico è sormontata da un obelisco? Non ho mai incontrato questo segno...Nella stele dell'inventario invece è ricorrente la piramide senza alcun obelisco, sempre come determinativo.
Un obelisco -resistente- può essere stato disturtto solo dall'uomo... Ma che senso ha farlo sparire?Ha molto più senso forse la scomparsa di un piramydion d'oro!Molto più allettante sicuramente...Ma rimane un problema se possibile ancora più grande:
ammesso che siano esistiti un obelisco, un piramydion o entrambi..Di certo il loro peso, considerando quello dei singoli tasselli della piramide, avrebbe superato di gran lunga la "tonnellata"..Anche volendo, impossibile per l'uomo farli sparire!Senza rovinare il resto della piramide poi... |
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22/07/2008 22:31 | |
Ho già detto che non sono in possesso della foto, che per altro non sarebbe consentito prendere anche entrando nella mastaba citata da Pochan.
Sarebbe il caso di verificare se qualche altro, fra i primi Egittologi, presenta la stessa problematica e riporta una foto della scritta.
Proverò a consultare il libro di Petrie.
Tu ritieni che potesse esistere un pyramidion d’oro, ma la cosa sembra irreale. E’ molto più probabile che qualunque cosa, sistemata come cuspide della piramide, fosse solamente rivestita in oro o elettro. Il pyramidion d’altra parte avrebbe dovuto rappresentare proprio la cima piramidale dell’obelisco e la differenza fra le due metodologie starebbe nel sottintendere o meno la colonna dello stesso.
Sull’impossibilità di far sparire un pyramidion rivestito d’oro o un obelisco con la cima rivestita d’oro non mi sembra che ci sia molto da meravigliarsi. Bastava farli precipitare da 140 metri, raccogliere le parti metalliche di valore e buttare via i pezzi di granito.
Che cosa ti fa pensare che una tale azione sarebbe stata compiuta senza rovinare la piramide. A me sembra chiaro che per arrivare in cima alla stessa occorreva togliere gli elementi di rivestimento così da ricreare i gradoni, che avrebbero consentito la salita.
Il fatto che la piramide di Chefren abbia ancora il rivestimento verso la cima è un chiaro segno del fatto che essa non fu mai arricchita con un pyramidion rivestito d’oro.
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