INNO AL SOLE DI AKHENATON
Tu che fai germinare il seme nelle donne,
Tu che procuri “il liquido” agli uomini
Ammetto la mia posizione di parte, la quale probabilmente offusca la mia obiettività; quindi sarò lieta di accogliere, in merito, anche il vostro parere
Mi pare evidente la notevole somiglianza fra i due inni; suppongo che non possa attribuirsi al caso... in essi il filo conduttore del fluire dei pensieri sembra configurarsi come appartenente ad un'unica mente.
Risulta evidente come la cultura dell'epoca ignorasse il contributo femminile, che noi oggi sappiamo sostanziale, nel concepimento della vita.
La donna era vista come "la terra" entro la quale il seme aveva modo di svilupparsi.
L'assenza di fertilità era attribuita sempre alla donna, ritenuta incapace di accogliere il seme e farlo "germogliare".
Per questo le donne ritenute sterili si recavano presso templi per ottenere che il loro seno fosse fertile... naturalmemente vi provvedevano i sacerdoti e se, dopo breve tempo, la donna rimaneva incinta, si ringraziava la divinità per averle "aperto il seno" (aperto dal sacerdote ), capace ora di accogliere e nutrire il "germoglio" dell'amato sposo.
Così erano tutti felici e contenti.