EGIZIA72, 26/03/2008 12.53:
Cleopatra e l'Egitto protagonisti dell'edizione 2008 di Archeologica.Il castello di San Giorgio in la Spezia ha deciso di dedicare la settima edizione di "Archeologica",il festival spezzino dell'archeologia,sdoppiato quest'anno nei due week-end del 28 e 29 Marzo e del 4 e 5 Aprile 2008...........info.La Spezia il secolo XIX.it
Questo l'articoio:
Cleopatra e l’Egitto protagonisti dell’edizione 2008 di Archeologica
SU QUEL suo naso ”importante” si sono accapigliati fior di studiosi di mezzo mondo, perché il profilo che l’arte ci ha restituito di lei è lontano dai nostri canoni di bellezza femminile: ma certo Cleopatra è ancora oggi un’icona di bellezza, reiterata nel cinema dalle interpretazioni di Liz Taylor e Monica Bellucci. Ed è alla regina egiziana, e all’antico Egitto, che il castello di San Giorgio ha deciso di dedicare la settima edizione di ”Archeologica”, il festival spezzino dell’archeologia: sdoppiato quest’anno nei due week end del 28 e 29 marzo, del 4 e 5 aprile. Cleopatra, ma anche i faraoni dei della dinastia dei Ramesse, ed i segreti della piramide di Tebe, e perfino i canti di quell’epoca tanto lontana e affascinante, saranno al centro di quattro giornate di ”viaggio” a ritroso nel tempo: filtrato tuttavia attraverso il rapporto strettissimo con il nostro territorio e i suoi sapori.
L’archeologia andrà infatti a braccetto con l’agricoltura, e ogni appuntamento sarà arricchito da una degustazione selezionata di specialità che esaltano i sapori di Lunigiana, dall’entroterra alla nostra costa. «Archeologica è piaciuta tanto, a livello nazionale, che quest’anno raddoppia i suoi appuntamenti - spiega Marco Ferrari, presidente per l’Istituzione dei servizi culturali - il fatto è che i musei stanno vivendo una stagione nuova, non sono più chiusi, ma vivi: prova ne è il fatto che nel ponte di Pasqua nei nostri musei abbiamo avuto una media di cinquecento visitatori al giorno. In passato, non accadeva. Questa settima Archeologica, è dedicata all’Egitto, con nomi importantissimi in Italia». Marzia Ratti, direttore dell’Istituzione, sottolinea il forte aggancio con il territorio: «L’Egitto è lontano, ma all’interno del museo del castello abbiamo reperti significativi - sottolinea - inoltre il fascino di questa terra straordinaria ha sempre colpito la nostra immaginazione: approfondirne i temi, con la partecipazione di personalità autorevoli, sarà un modo di rivisitare il nostro legame di popoli lontani, comunque uniti dalla storia».
Donatella Alessi è la conservatrice del museo: «Siamo orgogliosi del programma, ogni anno cerchiamo di mettere qualcosa di nuovo, e affascinante - racconta - non sarà un semplice viaggio sui misteri delle piramidi, già al centro di migliaia di eventi, ma un modo nuovo di guardare all’Egitto più antico e misterioso». Il programma è di tutto rispetto. Gli incontri, ad ingresso libero, iniziano tutti alle 17. Si comincia venerdì 28, con il docente di egittologia all’Università di Genova, Giacomo Cavillier, ed una disamina su Ramesse, il faraone dio, e quelle dinastie che fra XIX e XX secolo espressero una maestosità testimoniata ancora oggi dalle costruzioni templari e funerarie disseminate nella valle del Nilo e nel vicino Oriente: la degustazione, è affidata alle aziende agricole ”Cresta del pino solitario”, di Giulietta Mulini a Ponzanello di Fosdinovo, ”La Ligula di Torre Nocciola”, di Giampaolo Rossi, di Quarazzana di Fivizzano, e la ”Ca’d’r Moreto” di Ettore di Canepari di Fivizzano. Sabato, si parlerà del...naso di Cleopatra, e di quella Egitto-mania già diffusa all’epoca dell’antica Roma, e anche prima. Esisteva già una forma di ”turismo”, che affascinava tutti i popoli antichi: e il ricercatore Angiolo Menchetti dell’Università di Pisa si divertirà a tracciarne un profilo attento. Le degustazioni sono affidate all’azienda agricola ”La cantina dei Tobioli” di Manarola, e al ristorante ”Il grottino” di Fellegara e Aghrabi a Riomaggiore.
Venerdì 4, un altro evento in anteprima nazionale: Marilina Betrò, docente dell’Università di Pisa, relazionerà sulle sue ultime campagne di scavo alla necropoli dell’antica Tebe, odierna Luxor: la degustazione è affidata ai produttori biologici della provincia di Massa Carrara. Sabato 5 aprile, gran finale in musica, con il gruppo ”Centro del Suono” di Pompei, ed il progetto Synaulia per il recupero della musica dell’antichità classica, con strumenti curiosi. Valerio Simini tratterà del canto nell’Egitto antico, accompagnato dalla lettura di testi poeti dal padre, Emilio, attore livornese. Ancora degustazioni, in chiusura, con le aziende ”La Braia” di Marco Pavesi di Licciana Nardi, ”Forno di Canora” di Fabio Bertoluccia Regnano di Casola Lunigiana, e ”Calevro” di Fabrizio Bondielli di Massa. Raffaella Fontana cura la parte enogastronomica della rassegna. L’ingresso alle quattro giornate di studio (e assaggi) è gratuito.