| | | OFFLINE | | Post: 41.058 Post: 22.720 | Registrato il: 24/08/2005 | Sacerdotessa di ATON | Thiatj | - ḥtm mr r ry.t '3.t wts rn n ՚ḫ n itn, S3t n m3't - | |
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15/10/2007 23:44 | |
"Il re Snefru era molto compiaciuto. Suo fratello Rahotep, un bel giovane energico dai capelli neri e dai baffi arditi, era tornato carico di bottino da una serie di incursioni sulla frontiera meridionale con la Nubia. I Nubiani avevano combattuto debolmente e si erano arresi quasi senza colpo ferire.
La potenza del Re Egizio era ormai una leggenda nei paesi stranieri. E l'arrivo delle sue truppe ben addestrate, capaci di superare gli insormontabili salti rocciosi della prima cateratta con rapidità ed efficienza aveva seminato la paura nel cuore del nemico.
Settemila donne e uomini robusti, con duecentomila capi di prezioso bestiame, si erano arresi alla spedizione reale. Queste famiglie avrebbero potuto essere messe al lavoro per dissodare le tenute regie sparse qua e là lungo il fiume Nilo custodendo le greggi del Re e contribuendo a edificarne i monumenti.
Snefru era talmente soddisfatto del fratello minore che ordinò agli scultori reali di creare dal più fine calcare statue squisite del principe e della moglie, la bella Nofret.
Non poteva certo supporre che gli archeologi si sarebbero imbattuti in queste stesse statue quattromilacinquecento anni dopo o che l'operaio che per primo posò gli occhi sulle facce dipinte di Rahotep e di sua moglie, con gli occhi barbaglianti per i cristalli incastonati, ne sarebbe rimasto talmente sconvolto che il cuore cessò di battergli per sempre."
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