Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.
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Torino: Afghanistan, i tesori ritrovati.

Ultimo Aggiornamento: 22/07/2007 10:58
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EgiTToPhiLo/a
Scriba Reale
24/05/2007 20:53
 
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E' stata oggi inaugurata a Torino una stupenda mostra di gioielli antichi, nascosti ai fanatici. Gli organizzatori e chi ha avuto il privilegio di poterla già visitare, assicurano che non deluderà. I preziosi di cui si era persa traccia e dati per dispersi, erano in realtà in salvo proprio sotto il palazzo occupato dal 1996 dai talebani seguaci del mullah Omar. Il Signor Omara Khan Masoudi, direttore del museo di Kabul, ha difeso con i denti e con l'astuzia il patrimonio del quale era ed è responsabile, salvandolo dalla furia iconoclasta dei talebani che dal 2001 hanno dato la caccia a qualunque forma d'arte antropomorfa. Ora si trova proprio a Torino per l'inaugurazione di questa splendida mostra che invito tutti a visitare.
Oltre ai pezzi già esposti a Parigi, saranno presenti anche due statue di terracotta di divinità, provenienti dalla valle di Peshawar e acquistati dalla Compagnia di San Paolo per il futuro Museo di Arte Orientale di Torino.
La mostra è stata allestita presso il Museo di Antichità in piazza Duomo angolo via XX settembre e sarà aperta da domani 25 maggio fino al 23 settembre 2007 e rispetterà i seguenti orari:
da martedì a domenica dalle 10,30 alle 19,30
giovedì e sabato fino alle 23
Per informazioni
800-329329

ps. E' con una punta di orgoglio che aggiungo, a titolo informativo, che mia madre ha collaborato agli allestimenti della suddetta mostra! [SM=x822712]
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Sacerdotessa
di ATON
Thiatj

- ḥtm mr r ry.t '3.t
wts rn n ՚ḫ n itn,
S3t n m3't -
24/05/2007 21:23
 
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Congratulazioni alla mamma [SM=x822712] (a proposito, salutamela [SM=x822708] ).

Certo valrebbe la pena visitarla.... ma non dico nulla, ultimamente ... mi porto sfiga! [SM=x822710]
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EgiTToPhiLo/a
Scriba Reale
25/05/2007 22:36
 
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io penso di andare martedì,visto che non vado a sentire Hawass [SM=x822712] ....so che mi aspetta e che è venuto apposta, ma stavolta mi tocca proprio bidonarlo. [SM=x822714] ..vado a vedermi i tesori afgani! [SM=x822719]

[Modificato da Maat Ka Ra 25/05/2007 22.36]

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Scriba Guardiano
Artista del Re


Capo degli Scribi
26/05/2007 00:22
 
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Perchè, martedì c'è Hawass? Dove e a che ora?
Fammi sapere!
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Colei/Colui che siede alla
destra della Sacerdotessa
Scriba Reale

- Waenra,
MerytWaenRa, Semenet -
26/05/2007 11:57
 
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EgiTToPhiLo/a
Scriba Reale
22/07/2007 10:58
 
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LEGGETE ATTENTAMENTE!!!
Siamo andati a visitarla io e il Maritozzo qualche giorno fa ed è stata una bellissima esperienza. La mostra durerà fino al 23 settembre e consiglio davvero di venirla a visitare, magari si potrebbe organizzare un incontro...la butto là....

Una piccola introduzione dedicata a come questi reperti sono stati tenuti nascosti ai Taleban che volevano distruggerli, spazio giustamente dedicato a chi ha rischiato la vita per difendere qualcosa che non è solo del Popolo Afgano, ma un po' di tutti e già solo per questa ragione meritano che si tributi loro rispetto ed attenzione. Ma non basta, perchè una volta lì la bellezza e il fascino degli oggetti esposti è palese e non necessita spiegazioni di sorta.

C'è una saletta video proprio all'ingresso dove vengono proiettati anche filmati risalenti agli anni '34 - '40, dove archeologi si recano nei vari siti per fare rilievi e studi. E' lunghissimo e non siamo riusciti a vederlo per intero. Al termine un breve documentario molto interessante, presentato da Valerio Massimo Manfredi, girato nelle sale che ospitano la mostra. Sono sale ricavate dagli interrati della manica di Palazzo Reale, collegati anche con il museo di Antichità, molto interessante e si può visitare successivamente. La scelta delle sale, con i soffitti voltati in mattoni a vista e i pavimenti in pietra mi ha dato l'impressione di essere in cantina, quindi un nascondiglio...le idee si susseguono veloci e ti colpiscono....Un grosso tabellone spiega la cronologia e la contemporaneità con altre realtà del passato che forse conosciamo meglio e senza questi riferimenti è quasi impossibile cogliere alcune peculiarità, come per esempio il fatto di essere un perfetto crocievia dei commerci, un tramite essenziale tra l'Europa e l'Asia. E' complesso e lungo se analizzato con attenzione, ma un'occhiata almeno veloce è da dedicare.
L'organizzazione della mostra segue la linea topografica, cioè i reperti sono raggruppati in base al luogo di ritrovamento, oltre che temporale. La maggior parte dei siti in questione sono nel nord nord-est del Paese, tra montagne di deserto. I più antichi risalgono all'età del bronzo, 2.200 - 1.800 a.C., denominata Cultura Battriana. Sono coppe in oro che recano decorazioni che richiamano sia elementi della Mesopotamia, che altri motivi geometrici tipici invece della Valle dell'Indo. Sono stati scoperti nel 1966 nel sito di Tepe Fullol, chiaro punto di passaggio delle vie commerciali.
Il sito di Ai Khanum, a nord di Tepe Fullol, è stata fondata nel 300 a.C. ed è stata scavata dai francesi negli anni tra il '64 e il '78 e sono emersi un teatro greco e un ginnasio, con tanti altri reperti che mostrano intensi scambi artistici e commerciali. Tra i resti del palazzo sono stati rinvenuti dei lingotti d'oro, sembrano delle polpettine schiacciate. Il palazzo venne saccheggiato e distrutto nel 145 a.C. dai nomadi. Altri pezzi mostrano un'inventiva particolare e di estrema finezza con tipicità della zona, come anche l'uso di certi materiali.
Begram era sorta sull'antica Alessandria del Caucaso e qui convergevano culture diverse come quella greco-romana e cinese-indiana. I tratti artistici comunicano continuamente questa convivenza, scambio attivo di culture quasi senza soluzione di continuità. Preziosissimi avori incisi, i più antichi mai rinvenuti, i vetri di Alessandria con decori e giochi di colori che lasciano senza fiato per quanto sono belli e ricchi di luce e di vita. Tutti questi oggetti sono stati rinvenuti negli anni '30 in due camere murate, un tesoro nascosto che però non possedeva oro. Lo scopo è ancora ignoto.
Tillia Tepe è chiamata la "collina d'oro". Sei tombe intatte sono state scoperte qui nel 1978, erroneamente. Si tratta di conque principesse e un principe. Qui oro in forma di splendidi gioielli che ornavano persino le vesti dei proprietari delle tombe, di una finezza esaltante. Collane e orecchini incastonati di pietre e finissimi bracciali e cavigliere, minutissimi bottoni variamente decorati, che dovevano essere fissati a manti e vesti di questi personaggio senza dubbio di rilievo che dovevano dare l'impressione quasi di un cielo stellato, una bellissima cintura lunga circa un metro con medaglioni che recano immagini forse di dioniso, alta circa 5 - 7 cm e una bellissima corona fatta di foglioline d'oro, smontabile, per poter essere facilmente trasportabile, dato che questi personaggi facevano parte di una tribù nomade.

Importanti le due statue di terracotta, alte quasi due metri, risalenti al VI - VII secolo e acquisite dalla Compagnia di San Paolo per il futuro Museo di Arte Orientale di Torino.

Secondo me bisognerebbe fissare una data in settembre e organizzarsi per trovarsi a Torino....spero tanto che questo appello venga raccolto da molti di voi, fate proposte alternative se credete, ma non lasciate passare questo evento: è importante che ci siano anche tanti passaggi. Immaginate quello che ha passato questa gente per difendere la propria storia: è giusto e doveroso dedicargli un po di attenzione. E' anche uno schiaffo ai Taleban! Avete mai visto le immagini in cui fanno saltare i buddha enormi scolpiti nella roccia? Riuscite ad immaginare cosa proveremmo se facessero qualcosa di analogo ad altre opere simili, come nei nostri templi in Egitto, o nelle chiese qui in Italia?
Riflettete, non è solo una mostra persa, è molto di più che questo.

Scusate il pathos, ma ci credo davvero in quel che ho scritto....


Ps. faccio notare a tale scopo che la mostra è gratuita per tutti il martedì mattina dalle 10.30 alle 14. Non a caso....
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