Oasi di Bahariyah: Le mummie d'oro sotto test

La Plowman Craven, azienda leader nel settore della Geomatica, ha recentemente acquistato un nuovo sistema scan (EuroPac Metrology laser scanning system) da impiegare per lo studio delle muummie rinvenute nell'Oasi di Bahariyah, nel Deserto occidentale Egiziano.
La Plowman Creven è infatti stata incaricata di eseguire test in 3D ad alto livello su alcune delle più importanti mummie del sito e sulle tombe nelle quali sono state custodite, affinchè si proceda alla registrazione dello stato di conservazione di questi resti.
La flessibilità di questa tecnologia ha permesso una rapida applicazione in condizioni e ambienti precedentemente ritenuti inaccessibili a qualunque sistema.
Sono stati catturati dati e immagini visualizzati e resi disponibili in tempo reale; ciò a permesso di creare modelli in 3D con altrettanta rapidità sul posto
A questo punto, gli archeologi sono in grado di definire quali siano le condizioni delle mummie e valutare quali danni possono incorrere a causa dello spostamento o, più semplicemente cosa è stato provocato dallo scorrere del tempo.

Si è giunti quindi ad ottenere risultati sorprententi in un Paese in cui finora, nonostante la ricchezza di eredità dal passato, non era mai stata presa in seria considerazione la possibilità di applicare tecnologie all'avanguardia.

Nonostante le tante cose che ci sarebbero da dire sul modus operandi di alcuni responsabili ( e qui mi fermo!) , penso che sia doveroso riconoscere che i professionisti di questo settore, di "casa", stiano facendo tutto quanto è possibile per portarsi all'avanguardia nella ricerca e nella conservazione dei beni di cui dispongono. Tanto c'è da fare, ma tanto da loro è già stato fatto e sono sul sentiero giusto per migliorarsi sempre più....