I due romanzi hanno un filone in comue: una parte si svolge ai giorni nostri e l'altra nel mondo antico. Ovviamente c'è un legame che poi unisce queste due trame.
"La fratellanza della sacra Sindone": domate le fiamme divampate nel duomo di Torino, viene rinvenuto il cadavere carbonizzato di un uomo senza lingua, e non è il primo a rimanere coinvolto nei numerosi incidenti che hanno colpito la cattedrale nel corso degli anni.
Nel corso delle indagini verrà rivisitato l'itinerario storico della Sindone, attraverso l'interpretazione delle gesta di Gesù, i travagli dell'impero bizantino, dalla Francia di Filippo il Bello alla Spagna, Portogallo e Turchia di oggi, ripercorrendo nei secoli le spedizioni dei crociati e tentando di penetrare le ombre che ancora avvolgono le imprese dei Templari.
"La bibbia di argilla" si svolge ai giorni nostri, ma con riferimento al periodo in cui visse Abramo. Una archeologa irachena fa sapere al mondo che esiste una bibbia di argilla, rivenuta fra le tavolette di un sito archeologico, dettata direttamente da Abramo.
Il nonno di questa archeologa non so ancora di che nefandezze si sia macchiato in gioventù, ma una volta saputa della sua esistenza, quattro amici anziani si accumunano per ucciderlo. Ma non solo. Altre persone dell'entourage della Casa Bianca ne vogliono venire in possesso. Il libro precede la guerra in Iraq, ma già nell'aria ci sono i sentori del prossimo attacco Usa.
Ne ho letto solo un centinaio di pagine su 600, perciò non posso darti nessun'altro ragguaglio.
Comunque i romanzi sono scritti bene e si leggono speditamente.
[Modificato da -francis- 02/10/2007 18:24]