Una macchina basata sul movimento del pendolo. In grado di sollevare lastre di parecchie tonnellate, impilandole a piramide. Realizzata oggi, ma uguale a quella che i Faraoni avrebbero usato per la costruzione delle loro tombe. Lo scoop è di James Murphy, ex della marina militare americana. L'uomo è convinto che la sua 'Apex Delivery and Lifting System' (nella foto), modellino da lui stesso costruito, sia ciò che serve per svelare il mistero della realizzazione delle tombe di Cheope, Chefren e Micerino. Un mistero lungo tremila anni e che finora non ha trovato convincenti spiegazioni. Come è stato possibile con le risorse di allora innalzare le piramidi? ''Con questa macchina - spiega Murphy, nell'articolo della rivista on line Midway driller- si sfruttano corde, travi e l'energia gravitazionale. Niente altro, proprio come fecero gli egizi''. Ora l'uomo vuole dimostrare che ciò che dice è vero e sta cercando fondi per una costruzione di una nuova Apex di dimensioni tali da poter realmente sollevare lastre di pietra, inoltre sta cercando qualcuno che possa scrivere un articolo scientifico che argomenti tecnicamente la sua intuizione.
Il mondo scientifico per ora preferisce non sbilanciarsi: la sua idea Murphy l'ha fatta conoscere al Jet Propulsion Lab di Pasadena e ad un egittologo. Paul Backes un esperto di robotica ha però detto di ''non aver mai visto nulla di simile e che l'idea potrebbe funzionare''.
Prima di Murphy un altro americano (d'adozione) aveva detto di conoscere il modo con cui gli egiziani avevano costruito la Grande Piramide, l'unica tra le 'sette meraviglie del mondo' a essere giunta fino a noi. Si trattava di Edward Leedskalnin, lèttone, che arrivò in Florida negli anni '20 con l'idea di costruire un castello per la sua amata, la sedicenne Agnes Skuvst. Un costruzione fantastica, dove avrebbe coronato il suo sogno d'amore: 20 anni di lavoro con le sue mani, solo di notte, per erigere Coral Castle.
Vicino a Miami, dove c'era a disposizione per il lavoro una pietra bellissima, ma anche molto pesante. Una realizzazione pazzesca e misteriosa, condotta da solo, sollevando lastre da diverse tonnellate, che l'uomo riusciva a collocare in altezza, utilizzando solo le sue forze fisiche e macchine da lui stesso costruite, in particolare un tripode che (come si vede dalla foto in bianco e nero) presenta notevoli somiglianze con il 'Murphy mover'. Ed anche Leedskalnin raggiunse risultati strabilianti, per esempio il grande modello di Saturno, da 18 tonnellate, posto in altezza, su un muro spesso solo 90 cm. Lui stesso, sebbene non rivelò mai come facesse nel dettaglio a muovere quei lastroni, si lasciò sfuggire la frase: ''Uso la stessa tecnica usata dai costruttori delle piramidi''.