Innanzitutto confermo che all'interno della tomba, o per meglio dire della mastaba, sono stati recuperati gli attrezzi medici, un kit di 40 pezzi che rappresenta l'unico ritrovamento a riguardo risalente all'Antico Regno, epoca a cui Qar appartenne.
Innanzitutto, la scoperta risale al dicembre 2001, idem per il sarcofago e la mummia, le statue e gli oggetti appartenuti a Qar che illustrerò a seguire.
Potete appurarlo a questo
Quello scoperto la scorsa settimana è infatti un secondo sarcofago, non quello di Qar, ma bensì appartenete a uno sconosciuto vissuto durante il Periodo Tardo (in effetti la foto mostrata dall'articolo del link di Maat Ka Ra è abbastanza eloquente) ed è il suo il volto ad essere deturpato.
L'originale tomba di Qar è stata quindi riutilizzata in epoca tarda. Resta ora da scoprire chi è il nuovo" occupante.
Sembra inoltre che nemmeno il sargofago gli appartenesse!
Risulta infatti essere troppo corto rispetto all'altezza della mummia. Un mistero che si aggiunge al mistero della sua identità.
Le risposte potrebbero arrivare a breve, poichè sia il sarcofago che la mummia si trovano ora al laboratorio di restauro di Saqqara dove verranno prontamente esaminati e dove si presterà particolare attenzione alle iscrizioni del sarcofago, nella speranza di individuare il nome dello sconosciuto (o almeno del legittimo proprietario dello stesso).
C'è da dire che la tomba è stata ampliamente danneggiata dal tempo e ricoperta interamente dalla sabbia. In sito sono stati ritrovati oggetti risalenti alla XXVI dinastia. Pare che di questi facciano parte le 22 statuine di bronzo, in un primo tempo ricondotte a Qar su vari siti che hanno riportato la notizia (alimentando l'ovvia confusione), rappresentanti svariate divinità (Iside e Horus Arpocrate, Ptah di Menfi, Anubis e le divinità associate alla sepoltura, Osiride e Horus), tutte in buono stato di conservazione. Tra le stesse è stata ritrovata anche una statuetta riproducente Imhotep (notizia risalente al dicembre 2001).
Statuette raffiguranti Iside ed Horus Bambino ritrovate nella tomba
Ma ciò che ha sorpreso è stato il ritrovamento di alcuni oggetti inusuali nella tomba, tra i quali una tavola di offerte in alabastro di forma rotonda, iscritta con il nome di Qar e recante i suoi vari titoli, e, dietro a questa, una pietra a taglio rettangolare, sempre di alabastro, recante segni e cavità. Di queste ve ne sono in tutto 7, una per ogni olio sacramentale utilizzato nei rituali.
La tomba ha rivelato ben due false porte, incise con testi geroglifici, che hanno in parte conservato l'originale colore blu.
Verso i muri sud ed est della tomba si trovano due stele, recanti anch'esse il nome e i titoli del defunto. Si tratta però di stele differenti da quelle comunemente conosciute e recano segni geroglifici sconosciuti e quindi non ancora decifrati.