Non conosco la provenienza dell'ankh nella foto, ma il tipo di rappresentazione riporta al predinastico o alle prime dinastie, perché Dal Nuovo Regno non fu più in uso.
Il nilometro di Kom Ombo appartiene al complesso templare di Sobekh e Horo, il quale deve la sua forma attuale a lavori effettuati durante il periodo tolemaico.
Dunque sono contemporanei: a maggior ragione questo giustifica evenutali "speculazioni simboliste", perché tipiche del periodo greco-romano.
A differenza di molti altri templi, sembra sia stato costruito ex-novo da Tolomeo IV, il primo re ellenico a porvi mano, perché mancano pezzi importanti databili ai periodi precedenti, solitamente presenti in caso di occupazione protratta dai millenni precedenti.
Probabilmente il sovrano ha costruito l'area sacra in un sito tradizionalmente votato al culto di Sobekh, anche se per vari motivi esso non era mai stato valorizzato in passato.
Dubito che fosse fornito di un mammisi, un viale processionale, piloni, sale ipostile e nilometro prima degli interventi radicali effettuati dai Tolomei, però forse qualcosa di molto semplice c'era, come ad esempio una cella rudimentale di mattoni crudi, una zona pavimentata, un percorso da e per l'attracco al Nilo e un pozzo.
Ma queste sono solo mie supposizioni, bisognerebbe vedere delle relazioni di scavo, ammesso che queste informazioni non siano andate perdute per sempre.
[Modificato da pizia. 03/04/2012 11:08]