direi che è una quistione di gusti! Sinceramente io non amo i nomi stranieri in genere poichè "accoppiati" ai nostri congomi italiani possono davvero sembrare fuor di luogo e,troppo spesso, si prestano a letture errate da parte di chi non sa: prendiamo Djoser, quanti lo leggerebbero come va letto "Gioser" e quanti, invece, lo leggerebbero "DIOSER" costringendo il titolare del nome alla immancabile correzione? Vi i mmaginate poi questo signor Djoser che, OGNI VOLTA, sarà costretto a spiegare, nella migliore delle ipotesi, chi era colui di cui porta il nome?
Inoltre, chiamare un figlio "Djoser" appagherebbe di certo la NOSTRA passione, ma siamo poi sicuri che riusciremo a far appassionare anche il titolare del nome?
Succederebbe allora che, in caso contrario, quel "povero" ragazzo direbbe, nela migliore delle ipotesi: "che volete, mi hanno appioppato questo strano nome perchèp LORO amavano l'Egitto"
Mia figlia si chiama Erica con la "i" e la "c", niente "Y" e "K", proprio perchè non c'era nessuna volontà esterofila, volevamo davvero che si chiamasse come la piantina, come tante altre si chiamano Rosa, o Viola.
Tempo fa conobbi un signore (un po' avanti con l'età) che si chiamava "Semi", in realtà suo padre, grande appassionato di jazz, avrebbe voluto chiamarlo "Sammy", ma non sapendo come si scriveva, così lo registrò all'anagrafe facendone, se vogliamo un "semi-uomo"
!
[Modificato da Hotepibre 07/10/2006 12.51]