Scritto da: MagisterLatomorum 10/07/2006 15.15
Un salutone a tutti, questo è il mio primo post su EgittoPhilia!
Sul tema di Atlantide vorrei sottolineare come, sebbene prove concrete non ve ne siano e sebbene la descrizione che Platone ne da lasci suppore che si tratti di un luogo ideale, vi sono delle prove di ordine mitologico che sembrano supportare la reale esistenza di una civiltà evoluta sul nostro pianeta di cui ore si è persa traccia. Mi riferisco in special modo alle leggende relative all'invenzione della scrittura, della geometria e delle altre facoltà intellettuali dell'uomo che si sono trasfuse nella "Scienza Sacra" (leggi magia teurgica così come Giamblico la chiamerà nel suo testo "I misteri degli Egiziani"), le quali acquisizioni vengono descritte in modo pressocchè identico in ogni angolo del mondo. Forse è poco ma qualcosa potrebbe voler dire.
Ricambio il saluto e porgo il mio Benvenuto a te.
E' un piacere averti fra noi.
Purtroppo non ho avuto modo di trattare con -redrider- della vostra personale conoscenza, ma sono certa che ora non ve ne sarà bisogno, sempre che, come mi auguro, tu decida di restare a farci compagnia...
tornando in tema: le prove che citi toccano ovviamente da vicino il mondo dell'antico Egitto, a partire da
Zep Tepi, ossia quando "gli dèi regnavano sulla terra"... e da lì a seguire con le conoscenze e i metodi con cui esse furono divulgate.
Alcuni giorni fa, in una piacevole chiacchierata via mail, con una persona che ha tutta la mia stima, ho scritto una frase, passibile di fraintendimento, ne prendo atto. Ma non trovo un modo migliore per definire l'origine dei miti e della scrittura egizia, i quali, per noi, sono letteralmente "spuntati dal nulla" così, perfetti, per come ora li conosciamo ...