Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.
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I capolavori di Ceram

Ultimo Aggiornamento: 22/02/2012 08:46
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Titolo: Civiltà sepolte
Autore: Ceram C. W.
Prezzo e disponibilità: verifica
Dati: XXVIII-523 p.
Anno: 1995
Editore: Einaudi
Collana: Einaudi tascabili



Civiltà sepolte.
Il romanzo dell'archeologia


In sintesi
Con questo libro Ceram si è proposto "di mettere in luce il carattere appassionante, drammatico, profondamente umano" delle ricerche archeologiche. In sua compagnia si assiste ai favolosi trionfi registrati nelle scoperte di civiltà scomparse, si viene trasportati in compagnia di archeologi, scavatori, ostinati studiosi come Schliemann o Thompson, di quanti hanno cercato e trovato i tesori nascosti del passato e hanno rivelato civiltà dimenticate di cinquemila anni orsono.

La recensione della rivista
"Pharaon":
"Lo scienziato qualificherà questo libro come non scientifico; ma la sola giustificazione è che proprio tale io lo volevo. Mi sono trovato infatti di fronte a una scienza così ricca, che accoppia l'avventura all'erudizione, l'evasione romantica alla rigida disciplina...".
Con queste parole l'autore presenta il suo libro, grazie al quale intere generazioni di lettori si sono appassionate all'archeologia e considerato ormai un vero e proprio classico.
(...) Civiltà sepolte traccia un'avventurosa storia dell'archeologia nei principali e più spettacolari scenari di tutto il mondo: l'Italia romana di Pompei ed Ercolano, la Grecia minoica di Creta, la biblica Babilonia, l'America dei Maya e degli Atzechi, e naturalmente l'Egitto delle Piramidi e della Valle dei Re, al quale l'autore dedica un ampio capitolo, in cui narra, con un ritmo incalzante, le scoperte che segneranno i primi passi dell'Egittologia.
Un avvincente saggio-romanzo che evoca la nascita di una disciplina.
[Modificato da -Kiya- 09/01/2011 23:22]
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Titolo: I detectives dell'archeologia.
Le grandi scoperte archeologiche nel racconto dei protagonisti
Autore: Ceram C. W.
Prezzo e disponibilità: verifica
Dati: XXII-422 p.
Anno: 2002
Editore: Einaudi
Collana: Einaudi tascabili



I detectives dell'archeologia.
Le grandi scoperte archeologiche nel racconto dei protagonisti




In sintesi
Chi sono i detective cui si devono i più celebri ritrovamenti del mondo dei faraoni, dei re di Micene, degli Ittiti e degli Aztechi? Chi sono realmente Schliemann, Winckelmann, Evans, Carter (per fare solo i nomi più celebri)? In questo volume Ceram presenta i più famosi archeologi affidando a loro stessi il racconto delle avventure di cui furono, e sono, protagonisti. Ne esce una galleria di personaggi e, al tempo stesso, una storia dell'archeologia.
[Modificato da -Kiya- 09/01/2011 23:25]
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22/05/2006 21:12
 
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Titolo: Il libro delle rupi.
Alla scoperta dell'impero degli Ittiti
Autore: Ceram C. W.
Prezzo e disponibilità: verifica
Dati: 291 p., ill.
Anno: 2003
Editore: Einaudi
Collana: Einaudi tascabili



Il libro delle rupi
Alla scoperta dell'impero degli Ittiti



In sintesi
Le monumentali rovine scoperte per caso, alla fine dell'Ottocento, fra le lande dell'Anatolia, i bassorilievi scolpiti su rupi nere, le tavole istoriate di geroglifici, i grandi leoni di pietra posti a guardia di templi e fortezze provavano l'esistenza di una cività, ma quale? Questo libro racconta il caso più straordinario mai verificatosi nella storia dell'archeologia: risolvere un enigma senza indizi e riferimenti di sorta, senza possibilità di confronto. È l'archeologo inglese Archibald Henry Sayce che per primo, nel 1880, identifica gli Ittiti, una grande potenza di cui fino ad allora non si ipotizzava neppure l'esistenza e che, invece, aveva cambiato il corso della storia in Asia minore combattendo contro gli eserciti di Ramsete II per la conquista di Babilonia.
[Modificato da -Kiya- 09/01/2011 23:29]
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22/05/2006 21:17
 
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Biografia dell'autore
Kurt Wilhelm Marek (Berlino, 20 gennaio 1915 - Amburgo, 12 aprile 1972) fu giornalista e scrittore di numerosi libri di Archeologia, meglio noto con lo pseudonimo C.W. Ceram.

Un giovane Marek cominciò la propria esperienza di giornalista come critico di teatro e letteratura per vari giornali tedeschi, con il sopraggiungere del nazismo si vide costretto ad abbandonare, almeno all'apparenza, ogni attività pubblica. Divenne quindi scrittore di romanzi con lo pseudonimo, ricavato leggendo il proprio cognome da destra a sinistra, C.W. Ceram ottenendo un grande successo. Durante la seconda guerra mondiale, da soldato, venne catturato e sfruttò la prigionia per leggere. Fu in questi anni che ebbe l'idea, dalla lettura di testi storici ed archeologici, di un libro che racchiudesse e presentasse in maniera molto semplice le esperienze vissute dagli archeologi e le emozioni delle scoperte. Stava prendendo forma "Civiltà sepolte. Il romanzo dell'archeologia" (Götter, Gräber und Gelehrte. Roman der Archäologie), probabilmente il suo libro più famoso.

Una volta liberato, a fine guerra, tornò alla sua professione di giornalista ma ormai l'idea di un libro di quel genere gli prendeva molto tempo in ricerca e lettura delle informazioni necessarie, anche tramite l'incontro con specialisti di varie discipline per meglio comprendere, e riportare in maniera semplice, ciò di cui parlerà nel libro. Quest'ultimo fu rifiutato da vari editori ed uscì infine nel 1949 stampato dallo stesso Ceram e nel 1952 uscì in Italia, fu un enorme successo.

Negli anni seguenti scrisse numerosi altri libri archeologici di successo utilizzando lo stesso stile con il quale aveva creato "Civiltà sepolte". Ad esempio "Il libro delle rupi", dedicato alla scoperta del regno Hittita, e tanti altri.

Seppur ormai datati, i testi di Ceram si distinguono per una sistematica organizzazione del testo e per il loro stile narrativo che li rendono, ancora oggi, un perfetto rito di passaggio per chiunque intende avvicinarsi per la prima volta alla scienza dell'archeologia. Lo stesso Ranuccio Bianchi Bandinelli, nella sua prefazione a "Civiltà sepolte", affermò "Attratto dal lato romanzesco; il lettore finirà per trovarsi arricchito di una prospettiva storica, che spesso manca alla nostra media cultura." definendolo anche "libro di piacevole divulgazione, che attira il lettore con quel tanto di avventuroso che accompagna ogni grande scoperta del passato".

Le opere dell'autore (si ricordi, giornalista, non archeologo) sono inoltre elevate di livello grazie alla sua meticolosa ricerca ed attenzione ai particolari tanto che, pur mantenendo una scrittura scorrevole e piacevole, non cade mai in grossolani errori tanto meno nella colpa di inserire elementi di fantasia.


Bibliografia

* 1941 "Wir hielten Narvik"
* 1949 "Civiltà sepolte. Il romanzo dell'archeologia" (Götter, Gräber und Gelehrte. Roman der Archäologie), Ed. Einaudi
* 1955 "Il libro delle rupi. Alla scoperta dell'impero degli Ittiti" (Enge Schlucht und schwarzer Berg. Die Entdeckung des Hethiterreiches), Ed. Einaudi
* 1957 "Civiltà al sole" (Götter, Gräber und Gelehrte im Bild), Ed. Mondadori (esaurito presso l'editore)
* 1960 "Provokatorische Notizen"
* 1965 "I detectives dell'archeologia. Le grandi scoperte archeologiche nel racconto dei protagonisti" (Ruhmestaten der Archäologie. Götter, Gräber und Gelehrte in Dokumenten), Ed. Einaudi
* 1965 "Archeologia del cinema" (Eine Archäologie des Kinos), Ed. Mondadori
* 1972 "Il primo americano. Archeologia e preistoria del Nordamerica." (Der erste Amerikaner), Ceram C.W., Marek H., Ed. Einaudi


I testi sopra recensiti, sono i tre volumi attinenti all'argomento ancora disponibili sul mercato.
22/05/2006 22:10
 
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ho Civiltà sepolte, ma non ho gli altri... non mi sono mai accostato a quella lettura... chissà, magari lo farò! [SM=x822713]

[Modificato da Hatshepsut76 22/05/2006 22.12]

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- ShemsetRa -
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23/05/2006 12:25
 
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A me piace molto, io con Civiltà sepolte e Civiltà al sole ci sono venuta grande (1.60, non di più :sm19: )!

[SM=x822725]
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- Waenra,
MerytWaenRa, Semenet -
10/11/2008 11:17
 
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Civiltà Sepolte lo lessi decine di anni fa, e mi piacque... credo proprio che lo rileggerò, dopo aver terminato il testo di Bongioanni, un'altra volta.
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EgiTToPhiLo/a
Suddito
06/01/2011 13:45
 
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i primi libri che ho letto e che mi hanno fatto appasionare all'archeologia, ormai una trentina di anni fa! Penso che parecchia gente sia cresciuta con questi libri! Presenta una visione dell'archeologia un po' romantica da cui ad un certo punto bisogna separarsi, ma sono senza dubbio libri affascinanti da leggere!
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Scriba Reale
La Divina Cantatrice
- HdjetmeMaat
MerytAton Sitenjterw -
06/01/2011 19:23
 
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Hai ragione , possiamo dire che Ceram è un "denominatore comune", abbiamo citato spesso i suoi testi nel forum, talvolta insieme a Waltari- altro autore che catturò le menti di molti di noi nell'età acerba-.
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EgiTToPhiLo/a
Artista del Re
22/02/2012 08:46
 
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"Civiltà sepolte" è un classico che penso quasi ognuno di noi ha avuto piacevolmente fra le mani, quando tutto era una scoperta...

Ric
[Modificato da Riccardo Banchi 22/02/2012 08:46]
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