Hatshepsut: "Ora i due obelischi sono stati eretti,
devo terminare la mia dedica.
Aggiungerò questo:
-Pensando ai posteri che non vedranno la realizzazione del mio sogno d'oro,
voglio almeno che possano dire questo:
che la mia bocca fu sincera nelle parole che pronunciò e che,
anche se in granito, mantenni la mia parola".
Strappati alla loro terra nativa,
oggi gli obelischi si innalzano in tutte le capitali del mondo moderno
Roma, Parigi, Instanbul, New York.
Al di sopra del vano tumulto delle città,
queste pietre stanno diritte come dita alzate per imporre il silenzio,
conservando la tradizione di meditazione dell'antico Egitto.
Addio dolce Regina Hatshepsut.
La tua memoria riempie la sera come la fragranza del tuo incenso.
Tu che per onorare Amon mandasti una spedizione oltre il Mar Rosso,
verso il regno di Punt,
per cercare l'albero prezioso che tu riuscisti a trapiantare nei Sacri Frutteti di Karnak,
l'albero dell'incenso.
[Modificato da Maat Ka Ra 20/08/2007 17:16]