Scoperta nel 1816 dall'egittologo italiano Giovanni Battista Belzoni.
E' la seconda tomba che Ay fece costruire per sè, o forse dovremmo dire la terza!
La prima è quella rinvenuta ad Amarna, risalente all'epoca del Regno di Akhenaton. La seconda, con ogni probabilità è quella che poi fu utilizzata per Tutankhamon, la cui morte improvvisa, sorprese gli artisti a lavoro non ultimato della sua tomba designata, questa appunto, in seguito utilizzata da Ay.
Essa risulta essere incompleta comunque, ma a camera sepolcrale, l'unica decorata, presenta delle bellissime raffigurazioni, come quella che le valse l'appellativo di "tomba delle scimmie", ove si ammirano i dodici babbuini simboleggianti le ore della notte.
Al momento della scoperta, del corpo del Re non vi era traccia, il sarcofago fu ritrovato frantumato in parte e alcuni pezzi rinvenuti nella tomba KV4 appartenente a Ramesse XI. I suoi cartigli, originariamente inscritti sulle pareti, risultarono essere stati scalpellati nell'antichità, probabilmente in nome della "damnatio memoriae"
Disegno della Tomba
L'ingresso alla Tomba (per gentile concessione della nostra -Francis-)
La camera sepolcrale
Particolare dei 12 babbuini simboleggianti le ore della notte
(per gentile concessione della nostra -Francis-)
Le immagini e i cartegli scalpellati del Sovrano
(per gentile concessione della nostra -Francis-)