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Torino: "La vita quotidiana nella Valle del Nilo. Vivere come Iti e Neferu la Bella"

Ultimo Aggiornamento: 29/03/2006 17:04
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26/03/2006 20:19
 
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Vorrei segnalare questa bella mostra! :-)

"La vita quotidiana nella Valle del Nilo. Vivere come Iti e Neferu la Bella" Mostra al Museo Egizio di Torino dal 10 febbraio al 30 giugno 2006
Europa » Italia » Torino


10 febbraio 2006 - 30 giugno 2006
Sebbene piramidi, geroglifici e mummie siano le immagini che più direttamente richiamano la civiltà egizia, con altrettanta emozione dobbiamo considerare testimonianze meno imponenti ed emblematiche di questa cultura, ma ugualmente significative. Sono i reperti della vita quotidiana, dagli attrezzi da lavoro agli oggetti toccati dalle mani degli Egizi in ogni momento della loro giornata e che con la loro presenza hanno scandito per millenni il ritmo della loro esistenza.

Ciotole e contenitori conservano la memoria di cibi e bevande; grandi anfore ricordano la conservazione e il trasporto dei vini pregiati o della più comune farina; vassoi attendono i prodotti dell'orto, dei frutteti e delle cucine; oggetti, raffigurazioni e iscrizioni ricordano i tanti momenti della vita dell'Uomo in casa, al lavoro, durante le feste e quando subentrano timore, paure e angosce di fronte all'incapacità di non riuscire a gestire la malattia e ad evitare il pericolo della morte.

Nel contesto di un Museo che si sta rinnovando nella proposizione delle sue collezioni dedicate a quattro millenni di storia dell'antico Egitto, un nuovo allestimento è dedicato ad illustrare proprio temi e vicende della vita quotidiana nella Valle del Nilo in un momento ed in luogo particolare.

Si tratta delle pitture che un uomo, Iti, e sua moglie Neferu la "Bella" , vollero dipinte nella loro cappella funeraria a memoria di quanto i loro occhi avevano visto nei momenti belli della loro esistenza. Riportata alla luce a Gebelein nell'inverno del 1911 dagli scavi del direttore del Museo, Ernesto Schiaparelli, la tomba di Iti è uno dei "tesori" del Museo per la bellezza e la particolarità delle sue pitture, testimonianza delle tradizioni artistiche di una località di provincia alla fine del III millennio a. C. (2100 a. C. circa) in un momento di particolare clima politico, caratterizzato dalla crisi del potere centrale faraonico e da una forte autonomia locale.

L'allestimento è strutturato in tre sezioni, che presentano Iti e Neferu e quanto nel loro tempo avveniva nella valle del Nilo nelle case, nelle campagne, nel deserto e lungo il fiume.

Una nuova veste scientifica e didattica valorizza alcune scene, riproposte nella loro originaria collocazione, e presenta temi che consentono una ricomposizione organica in quadri di vita e lavoro giornalieri e stagionali. Associati alle pitture sono infatti oggetti contemporanei, alcuni appartenenti alla stessa tomba, che come in un microcosmo ricreano il mondo del quotidiano, così caro agli Egizi da non potersene separare neanche in morte e da creare un suggestivo mondo di "vita dopo la vita" , che è quanto di più bello questo loro passato ci abbia potuto restituire.

Struttura dell'esposizione:

VIVERE COME AL TEMPO DI ITI E DELLA MOGLIE NEFERU, LA "BELLA"

UNA COPPIA BENESTANTE

UN ANNO E UN GIORNO NELLA VALLE DEL NILO COME AL TEMPO DI ITI

LE ESTATI DI ITI

SUL FIUME E NEL DESERTO COME AL TEMPO DI ITI

SUL FIUME , A REMI E A VELA AL TEMPO DELLE STAGIONI

NEL DESERTO CON LE ABILITÀ DI UN CAPO

Località della manifestazione
Museo Egizio, Via Accademia delle Scienze, 6 - 10123 Torino

fonte: www.archeogate.it/egittologia/event.php?id=319
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Sacerdotessa
di ATON
Thiatj

- ḥtm mr r ry.t '3.t
wts rn n ՚ḫ n itn,
S3t n m3't -
29/03/2006 16:53
 
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Collinetta, ho spostato qui la tua segnalazione e ne approfitto per ringraziarti [SM=x822713]
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