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Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.
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Pittura

Ultimo Aggiornamento: 25/01/2006 21:10
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di ATON
Thiatj

- ḥtm mr r ry.t '3.t
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25/01/2006 21:06
 
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Tutto quello che si è potuto sapere della pittura egizia lo si è rilevato dalle bellissime tombe dei sovrani delle varie dinastie o dai frammenti rinvenuti nelle rovine degli antichi palazzi. I disegni sono leggermente modellati con delle bellissime grafie a rilievo oppure tracciati a piatto.
In ogni caso, la prima cosa che colpisce l'occhio è la convenzione con cui le immagini sono tracciate. Queste convenzioni, tipicamente ed esclusivamente egiziane, sono sottoposte alla "Legge della Frontalità" dove, per esempio nella figura umana, si noterà sempre il celebre occhio di fronte su testa di profilo su spalle di fronte su torso di profilo. Dipingendo un essere umano, il naso è meglio visibile di profilo, di conseguenza anche la testa andava dipinta ( o incisa ) di profilo. L'occhio, che risultava meno visibile, veniva allora dipinto di fronte. Le spalle si dovevano vedere entrambe e per questo venivano raffigurate di fronte così come le braccia, le gambe e anche le dita delle mani.
Seguendo questa convenzione nacque la tipica figura umana dell'arte egiziana dove l'uomo veniva sempre raffigurato con un colore scuro (mattone) e la donna sempre con un colore chiaro (giallo-ocra). Qui è dove la prima ed incontrastata regola della pittura egizia si scontra con la prospettiva.
Una cosa che non si vedrà mai in un dipinto egizio è la prospettiva. L'assoluto rigore compositivo non la prevedeva, le cose dovevano essere raffigurate proprio come erano o come si vedevano ma mai come sembravano. Quindi nei dipinti egizi esiste un rifiuto totale della prospettiva (non si sa se la conoscessero o meno) e non si troverà mai neanche un minimo tentativo di rappresentare qualcosa in forma prospettica. Possiamo dire che la "Legge della Frontalità" veniva esclusivamente applicata alle figure umane mentre per tutti gli altri soggetti la pittura era liberissima. Infatti i più svariati oggetti, le barche, le piante, gli uccelli e tutti gli animali conosciuti sono dipinti proprio come sono, con un attento amore per la natura, fantasia e assoluta libertà inventiva. I contorni di tutte le figure sono sempre netti e precisi: tutte le figure vengono prima studiate e abbozzate singolarmente e solo dopo disposte a gruppi secondo un perfetto ordine compositivo.

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