Scritto da: Ras-Algehu 19/05/2006 19.22
Allora la mia idea è questa.
Considerate che le incognite sono tante e perciò diverse sarebbero le supposizione da fare.
L'analisi che farò e strettamente astronomica e spero di essere chiaro se no, ovviamente, chgiedetemi pure.
Intanto una cosa importante e capire com'era il cielo osservato a quei tempi.
Considerate che il cielo, in una nottata media (ovviamente senza tempeste di sabbia) nel deserto non e mai eccezzionalmente scura questo perchè c'è sempre sabbia sospesa in aria (io sono stato nel deserto e mi ricordo com'è il cielo). però, la mancanza di fonti di luci inquinanti (com'è adesso in alcune localita desertiche) fa si che il cielo doveva essere comunque scuro. la via lattea sicuramente era visibile (anche bene) perciò loro riuscivano a vedere a occhio nudo la nebulosa d'orione.
Anche su questo bisogna fare un pò di considerazioni sulla vista, facoltà visive, di un uomo. Adattato al buio percepisce oggetti deboli (la nebulosa d'orione è piuttosto debole) ma la cosa potrebbe peggiorare se una persona è fortemente astigmatica o peggio ancora presbide.
Detto questo quello che penso e che qualcuno abbia disegnato (certo doveva avere una buona vista) la nebulosa d'orione con la stella centrale e tra due stelle.
Effettivamente è proprio così e le stelle sono tutte visibili, anche se non certo luminosissime, a occhio nudo!
Quello che manca e la quarta stella. Qui le supposizioni potrebbero essere diverse.
1) Vista non perfetta
2) la quarta stella potrebbe non essere cosi vicina alle altre 3 (loro l'hanno disegnato vicino per comodità, perchè entrava nello spazio ristretto che avevano a disposizione).
3) la stella c'era in quel periodo poi scomparsa.
Questè è fattibile perchè in quella zona possono apparire nove o supernove. Inoltre la zona della nebulosa d'orione e zona (scusate il gioco di parole) di formazione stellare e se stava nascendo una stella spesso c'è un aumento improvviso di luminosità che puo durare nel tempo.
4) Una parte della nebulosità è stata scambiata per stella (cosa che capita spesso).
Il soffitto della tomba in questione fu con ogni probabilità disegnato dallo stesso Senenmut, il quale vantava conoscenze astronomiche elevate (rapportato all'epoca, naturalmente). Si giunge a questa conclusione perchè l'intera tomba è decorata da rilievi, mentre il soffitto è l'unica parte dipinta e con una precisione che contraddistingue qualitativamente quest'area dal resto.
Le tue constatazioni sono tutte verosimili, in effetti. Anche la possibilità che si tratti di una stella che ora non è più visibile (ma questo significa che se c'era, oggi e collassata e scomparsa?) è senz'altro da tenere in considerazione.
Quindi, secondo te, quelle tre "gocce" potrebbero essere la rappresentazione della nebulosa che se non erro porta il nome di M42?
p.s. Cosa ne pensi della mia "teoria" in merito all'indicazione verso Sirio?