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ABBIAMO RITAGLIATO LA PARTE DELL'INTERVISTA CHE CI INTERESSAVA E CHE RITENEVAMO IDONEA A QUESTA SEZIONE DEL FORUM:
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OMOSESSUALITA': quel che ne dice la scienza.
Risposte:
da Focus n.41
Bibliografia : Simone Le Vay "Le radici della sessualità" Laterza 1994
L'omosessualità e' presente nella storia?
Nelle società antiche l'omosessualità era in genere accettata. Le prime tracce storiche sono nella Bibbia". Per la preistoria ci mancano documenti - dice la antropologa Ida Magli - ma la Bibbia, che nelle versioni orali risale a 2000 anni a. C. ne documenta la diffusione. Da allora la cultura ebraico-cristiana è sempre stata quella che più ha combattuto l'omosessualità.
Che invece era comunemente accettata nell'antico Egitto e privilegiata nella cultura Greca e poi Romana. I Greci erano culturalmente bisessuali: consideravano i figli indispensabili alla maturazione dell'individuo, e per generarli era necessario il rapporto eterosessuale. Ma il rapporto d'amore propriamente detto e preferito dai maschi adulti era quello omosessuale, con un patner più giovane, di solito ("Il simposio" di Platone ne è un esempio).
In altre culture l'amore omosessuale è addirittura segno di comunicazione col divino. Per lo sciamanesimo è indice di elezione, segnale di rapporto privilegiato col trascendente".
Erano omosessuali Michelangelo, il musicista russo Chaikovky, lo scrittore Oscar Wilde, Giulio Cesare e l'imperatore Adriano. Tra le donne le più famose erano la poetessa Saffo, la scrittrice Virginia Woolf e Cristina, regina di Svezia.