Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.
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Cosmogonie

Ultimo Aggiornamento: 13/02/2015 01:31
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Sacerdotessa
di ATON
Thiatj

- ḥtm mr r ry.t '3.t
wts rn n ՚ḫ n itn,
S3t n m3't -
30/08/2005 22:06
 
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Con il termine “cosmogonia” si intende lo studio della nascita dell’Universo e per gli antichi Egizi se ne riconoscono tre varianti, benché si possa dire che si tratti di varianti di un unico tema: la creazione ad opera del Sole.
La prima è quella elaborata ad Eliopoli, poiché è questa quella considerata più antica. E recita quanto segue:
al principio era il Nun, inteso come caos ma non con connotazione negativa, semplicemente non organizzato, entro il quale risiedono i germi della vita. Il Nun non sparisce, ma resta relegato ai limiti del mondo, pronto a minacciarne l’equilibrio.
Dal caos nasce il Sole (Ra, Atum), come Demiurgo (generato da se stesso), materializzato nel Benben (la pietra primordiale, nucleo intorno al quale si creò il mondo; tale pietra si trovava in un santuario a Eliopoli e ha forma piramidale).
Attraverso il suo seme il Demiurgo mette al mondo una coppia di Dèi, Shu (l’aria) e Tefnut (l’acqua). Dalla loro unione nascono Nut (il cielo) e Geb (la terra), che a loro volta procreano Iside e Osiride, Seth e Nefti.
L’enneade, così definita perché composta da nove dèi, è il legame tra la creazione e gli uomini.
La coppia Seth e Nefti è sterile, mentre la prima coppia è fertile e rappresenta il prototipo della famiglia Reale. Seth incarna il male e nel mito è l’assassino del fratello Osiride al quale sottrae il Regno ricevuto dagli Dèi. Ma Iside, con i suoi poteri e l’aiuto della sorella Nefti, ricompone il corpo di Osiride smembrato da Seth. Anubi (nato da Nefti e Osiride illegittimamente) interviene per procedere alla mummificazione di Osiride.
Iside riesce così a generare un figlio con Osiride. Sarà Horus che una volta cresciuto, vendicherà suo padre, ottenendo dal tribunale degli Dèi, il Regno di suo padre, il quale, come controparte, regnerà nell’Oltretomba.

A Ermopoli nacque invece la seconda versione, quella opposta rispetto alla precedente, ove il Sole nasce per ultimo. Nasce sempre col Nun, nel quale risiedono quattro coppie di rane e serpenti che uniscono le loro forze per creare un uovo e sistemarlo sulla collina primordiale. Ogni coppia è composta da un elemento e dalla sua paredra (il suo corrispondente femminile): Nun e Nunet, l’’oscurità; Heh e Hehet, l’acqua; Keku e Keket, l’oscurità; Amon e Amanuet, il Dio celato. Successivamente venne modificata a favore di Amon, al quale fu data una famiglia più simile a quella umana.

La terza cosmogonia è la più completa, poiché raccoglie elementi da ambo le precedenti, ma riserva al dio locale il ruolo di Demiurgo. Qui troviamo infatti Ptah, con ruolo simile a quello di Khnum, il vasaio che crea l’uomo con l’argilla sul suo tornio. Poi tocca a Ra, il Sole che crea la vita dissipando le tenebre, quindi Shu che separerà il cielo e la terra.

Per gli Egizi non c’è continuità tra Dèi e uomini, come per i Greci. Il mondo dove vivono gli uomini è una costante riproduzione della Creazione e quindi DEVE mantenere l’ordine, la MAAT.


Kiya

[Modificato da -Kiya- 18/01/2006 5.21]

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EgiTToPhiLo/a
29/03/2014 09:48
 
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Non capisco perchè ci sia questa tendenza ad assimilare Atum con il Sole
allo stesso modo Shu e Tefnut vengono quasi sempre tradotti in "aria" e "acqua"
quando invece sono la rappresentazione duale del Soffio Vitale
le due qualita' o fasi della respirazione "calda" e "fredda"
Shu e Tefnut sono i Neter che agiscono sempre in coppia:
il primo è la luce "fredda" e leggera come la piuma
il secondo è il "calore" della luce il fuoco del Leone
il Soffio Vitale è leggero e infuocato
L'aria è connessa col fuoco mediante il calore e con l'acqua mediante l'umido
e contiene il veleno dell'espirazione
Il Soffio si manifesta nei Quattro Venti con le loro qualita' "caldo, freddo, secco e umido"

"Tum Creatore tu sei alto nell'altura
sorge da te la Fenice
la Fenice come pietra Benben
nel Palazzo della Fenice a On
Tu hai sputato fuori Shu
tu hai tossito fuori Tefnut
tu poni le tue braccia intorno a loro
come le braccia del Ka
in modo che l'essenza del tuo Ka
sia in loro"

(TP 600)
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EgiTToPhiLo/a
Suddito
05/02/2015 15:15
 
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Due domande sulle tradizioni cosmogoniche egizie (di Ermopoli, Eliopoli, Menfi , Tebe, culto di Aten...) :

1) si può affermare che non esisteva una vera e propria ortodossia ufficiale sull'origine del cosmo? E questo era dovuto forse al fatto che per gli egizi era più importante la prassi e i riti nei confronti degli dèi e che dunque la natura delle divinità e il loro ruolo nel mondo era qualcosa di secondario su cui si potevano avere opinioni diverse? Oppure poteva essere che gli egizi ritenevano che i racconti cosmogonici erano aspetti parziali delle verità sugli dèi e dunque racconti diversi in realtà più che contraddirsi si completavano tra loro? Mi sembrava che l'egittologo Hornung affermava qualcosa di simile in "Gli dèi dell'antico Egitto" e che questa concezione ebbe un periodo di interruzione al tempo della riforma di Amenhotep incentrata su Aten.

2) Conoscete un testo in italiano o se non c'è in inglese, in cui vengono esposte in modo approfondito queste cosmogonie, possibilmente accompagnate dai testi egizi originali più importanti in cui sono contenute? Di solito nei testi che conosco io questi racconti cosmogonici non vengono approfonditi più di tanto, cosa secondo me sbagliata in quanto sono racconti costruiti non su immaginazione del tutto arbitraria ma invece esposti con una certa logica e ragione, segno che si stava arrivando a una transizione da uno stadio di espressione mitica a una di pensiero (uno dei casi più evidenti in cui si arriva a concezioni di pensiero complesse è la teologia menfita della pietra di Shabaka e ancora in più nella teologia del culto unico di Aten).

Ciao.
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EgiTToPhiLo/a
Scriba
Maestro degli Scribi
05/02/2015 17:21
 
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Confesso di essere lontanissimo dalla materia che stai trattando e non penso di poterti aiutare.
Potrei fare qualcosa, se la fortuna mi aiuta, sulla ricerca di testi dove tu dici
...Di solito nei testi che conosco io questi racconti cosmogonici non vengono approfonditi più di tanto...
se cortesemente fornisci i riferimenti dei testi che già conosci, evitando così di proporti materiale già in tuo possesso.

Ciao ...Nec.
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EgiTToPhiLo/a
Suddito
05/02/2015 18:09
 
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Ciao, oltre al libro di Hornung "Gli dèi dell'antico Egitto" ho presente dello stesso autore "Akhenaton. La religione della luce nell'antico Egitto" e la raccolta "Testi religiosi egizi" a cura di Donadoni della Utet, che però oltre alla teologia menfita di Shabaka non mi sembra abbia commenti e testi di altre cosmogonie e poi ho "letteratura e poesia nell'antico Egitto" a cura della Bresciani che come dice il titolo non comprende solo testi religiosi. Non ho ancora visto invece "Testi religiosi dell'antico Egitto" a cura sempre della Bresciani per Mondadori. Tu sai se quel volume contiene testi originali dei racconti delle cosmogonie? Gli altri testi che possiedo sono libri sull'antico Egitto in generale e citano i vari racconti cosmogonici senza citare le fonti primarie. Se tu conosci testi inglesi che contengono esplicitamente queste fonti primarie segnalameli pure.

Ciao.
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EgiTToPhiLo/a
Scriba
Maestro degli Scribi
05/02/2015 20:43
 
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COSMOGONIE

www.toutankharton.com/Les-trois-grandes-cosmogonies-de-l

www.academia.edu/2242656/La_cosmogonie_égyptienne_avant_le_Nouvel_E...

books.google.it/books?id=Mxiy8PDdqfYC&pg=PA393&dq=La+cosmogonie+%C3%A9gyptienne&hl=it&sa=X&ei=A7PTVLj4NMe2ygOusoDADg&ved=0CGsQ6AEwCQ#v=onepage&q=La%20cosmogonie%20%C3%A9gyptienne...

per il sito Academia, il libro non è caricato, non so se è possibile averne accesso dietro richiesta.
Per il book, è in anteprima e se ne vuoi salvare parti dovrai adattarti al salva immagine dello schermo (tasto stamp).
Tutto fatto velocemente e superficialmente, ma qualcosa da leggere dovrebbe esserci…

Ciao nec
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EgiTToPhiLo/a
Suddito
05/02/2015 21:25
 
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Da quello che leggo in "Dèi e uomini nell'Egitto Antico" di Dunand e Zivie-Coche, di fatto queste cosmogonie non furono scritte ciascuna in un testo sistematico contenenti solo ciascuna di esse. Di tali narrazioni parlano più fonti sparse che contengono anche altri temi, ad esempio si parla della cosmogonia di Eliopoli nei testi delle Piramidi, nei testi dei Sarcofagi, nel Libro dei Morti e nel racconto del Papiro Bremner-Rhind... Un caso a parte è la cosmogonia menfita, trattata per esteso nella pietra di Shabaka. Insomma, si dovrebbe vedere se ci sono studi che raccolgono tutti questi testi per ciascuna cosmogonia. Forse il testo della Bickel è di questo tipo ma in rete non ho finora trovato un indice di esso per comprendere il suo contenuto...

Ciao.
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EgiTToPhiLo/a
Suddito
05/02/2015 21:52
 
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Segnalo anche il seguente articolo sulle cosmogonie, il testo della Bickel sembra incentrato più che altro sui testi dei sarcofagi e più sulla cosmogonia di Eliopoli che sulle altre:

www.treccani.it/enciclopedia/scienza-egizia-cosmogonia-cosmologia-e-teologia_%28Storia_della_Sci...

Ciao.
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EgiTToPhiLo/a
Suddito
13/02/2015 01:31
 
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Trovato un altro testo che tenta di fare un elenco delle fonti primarie delle varie cosmogonie:

www.academia.edu/1663967/Ancient_Egyptian_Creation_Myths

Poi ho notato che ci sono anche i seguenti testi cartacei:

J. Martin Plumly, The Cosmology of Ancient Egypt (London: Geo. Allen, & Unwin, 1975).

James P. Allen, Genesis in Egypt: The Philosophy of Ancient Egyptian Creation Accounts (New Haven, Conn.: Yale Egyptological Seminar, 1988).

Ciao.
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