Credo sia opportuno fare una cornice prima di esaminare le immagini. Ho raccolto un po’ di informazioni che ho cercato di restringere il più possibile. I testi in inglese sono in immagine, che cerco di non inserire tutti insieme,
se qualcuno vuole tradurre, completa il tutto a beneficio dei non anglofoni (me …
)
Gli antichi egizi a volte hanno impiegato un elenco non standard di segni e valori fonetici, i testi risultanti possono essere definiti "
crittografici" o "
enigmatici".
Le iscrizioni sulla base di questi segni alternativi, sono già attestati durante l'Antico e Medio Regno e si moltiplicano durante il Nuovo Regno. Con il periodo tolemaico, molti dei segni e dei valori precedentemente enigmatici, sono diventati parte di testi geroglifici standard del tempo. I principi alla base della crittografia egiziana sono rimasti oscuri, e il dibattito, è stato spesso animato.
Curiosamente, i testi enigmatici precedenti, quelli che si potrebbe ragionevolmente vedere come i progenitori del sistema geroglifico di crittografia,
non sono entrati in maniera significativa nella discussione tra accademici.
Le tre più estese scritture enigmatiche appaiono sul secondo sacello (shrine) di Tutankhamon, sul soffitto del Corridoio G nella tomba di Ramses VI, e sull’ "Enigmatic Wall" nella tomba di Ramses IX. . Essi si basano su un modello comune, che incorpora nei testi enigmatici, un estratto del libro dei morti e una figura di gigante unificata in Re e Osiride. Insieme essi possono essere chiamati il Libro dell'Unità Solare-Osiriaca, ovvero:
The Enigmatic Netherworld Books of the Solar-Osirian Unity
Le immagini che seguono, illustrano le caratteristiche della rappresentazione.
Continua….