Finalmente il grande evento per gli appassionati dell’ Antico Egitto è andato in onda.
Le immagini del nuovo museo ne rendono la visita obbligatoria, appena si sarà sfoltito un po’ il numero dei visitatori. Gli spazi sembrano molto più fruibili e luminosi e finalmente si potranno ammirare i papiri ad altezza occhi, almeno i più importanti.
Per quanto riguarda il prodotto televisivo, era scontato che fosse rivolto al grande pubblico di
affezionati dell’Egitto, perciò tutta l’informazione è stata calibrata abbastanza correttamente per
questa fascia di utenti televisivi.
Ho solo due appunti da fare sempre nell’ottica di una corretta e completa informazione.
Avrete visto naturalmente il direttore del museo
Christian Greco leggere parte del sarcofago di Gemenefherback, prima in “egiziano” e poi dare la traduzione in italiano.
A quanto mi risulta la lettura “parlata” del geroglifico egiziano è impossibile mancando il corrispettivo fonetico, per questo si inserisce per prassi una
e tra i gruppi di lettere non leggibili singolarmente.
Questo lo doveva evidenziare al pubblico.
Seconda cosa la descrizione della triade di Ramesse II.
Angela cita correttamente il sovrano assiso fra le divinità di Amon e Mut, ma Mut è raffigurata come Hathor ?.
Questo scambio lo si può capire solo dalla lettura del testo.
Poteva essere una precisazione dovuta per gli eventuali estimatori più addentro ai particolari.
(il riferimento al sottoscritto è puramente casuale…)
Detto questo, è stata una piacevole serata davanti al televisore.
Ciao …Nec