Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.
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Nuovo Museo Egizio di Torino- 1° Aprile 2015

Ultimo Aggiornamento: 25/08/2016 13:25
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24/03/2015 14:57
 
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Parte il conto alla rovescia per l'apertura del nuovo museo egizio di Torino....

Dal sito globalist.it

NUOVO MUSEO EGIZIO di TORINO
il 1° aprile 2015 lo visiti gratis

In concomitanza con la riapertura, è un'ottima occasione per vedere il museo dopo il restauro.

di Federica Giuliani | @traveltotaste

Dopo un lungo restauro e riallestimento, il Museo Egizio di Torino si presenta al pubblico con il nuovo logo ispirato a un geroglifico e offrendo l'ingresso gratuito mercoledì 1° aprile 2015.

L'opportunità vuole essere un ringraziamento ai visitatori, che hanno continuato a frequentare il museo nonostante i lavori. Per il giorno dell'inaugurazione a ingresso gratis è prevista un'apertura prolungata dalle 9 alle 24 e per accedere sarà sufficiente effettuare una prenotazione online al sito dedicato e scegliere la fascia oraria preferita (prenotazioni aperte dal 20 marzo). In questo modo si eviteranno le code e sarà possibile ammirare le collezioni in tranquillità. Coloro che non vorranno riservare un ingresso tramite la procedura potranno comunque recarsi al museo e attendere il proprio turno in base all'affluenza.

Con la nuova apertura, a coloro che visiteranno in maniera utonoma il Museo Egizio verrà fornita, inclusa nel prezzo del biglietto, una video guida di nuova generazione, che permetterà di accedere ad approfondimenti supplementari. Coloro che invece sceglieranno una visita guidata in gruppo utilizzeranno il group tour, un'apparecchiatura leggera e poco ingombrante che consente di minimizzare l'inquinamento acustico degli ambienti, mettendo in connessione audio i membri del tour con la propria guida. Inoltre l'esposizione presenterà nuovi approfondimenti digitali per illustrare specifiche aree tematiche, arricchendo la visita con ricostruzioni 3D di contesti archeologici e mappe che illustrano la provenienza dei reperti. Novità anche per il biglietto di ingresso, che sarà un braccialetto graficamente personalizzato, dotato della tecnologia Radio-Frequency IDentification (RFID), un sistema che, tra le varie funzioni possibili, permette di monitorare in tempo reale i flussi degli ingressi e la permanenza del pubblico nelle diverse sale.

Dove: Museo Egizio - Via Accademia delle Scienze, 6 Torino

Biglietti: 1° aprile 2015 gratuito | Dal 2 aprile 2015: 13 euro intero, 9 euro ridotto
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Colei/Colui che siede alla
destra della Sacerdotessa
Capo del Tesoro

Scriba del
Tempio di Thot

24/03/2015 15:56
 
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...che volete che vi dica... ho visitato l'Egizio per la prima volta 40 anni fa (...oddio, così tanti?), quando le sale erano tutte imbiancate, le bacheche in legno sembravano uscite da un ancor più vecchio film in bianco e nero e la polvere regnava sovrana; non c'erano poi molte didascalie e mentre camminavi per quelle sale sentivi il rumore solo dei tuoi passi... roba da brividi e quando capitavi da solo in qualche sala, ti aspettavi che un sarcofago improvvisamnte si aprisse cigolando e comparisse Boris Karloff nei panni della "Mummia" (il film del 1932, non quello moderno).
Si è poi passati all'allestimento "faraonico" con illuminazione misterica e spot sapientemente disposti da maestri delle luci cinematografiche, percorsi suggestivi e semi-bui che non consentivano di leggere le didascalie che ora c'erano, ma erano praticamente inutili...
Speriamo che il nuovo allestimento sia degno di un così grande museo (e la gioventù del nuovo Direttore, unita alla sua innegabile esperienza e passione, mi lascia supporre che lo sarà), ma non so perchè, a me manca quell'allestimento fin de-siècle della mia gioventù (sarà perchè avevo quaranta anni in meno?).
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25/03/2015 14:26
 
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Anch'io ricordo il vecchio museo Egizio, e anch'io parlo di tanti anni fa (almeno 30 ! [SM=g1361799] ) e aveva innegabilmente un sapore molto romantico... però mi viene in mente lo stanzone dello statuario, con le luci al neon e le statue, una accanto all'altra...erano così anonime...adesso con la nuova illuminazione, sono più valorizzate, presentano meglio, anche se, come dici tu, a volte le luci sono troppo basse e si fa fatica a leggere le didascalie!

Ricordo lo stanzone dei papiri, con in mezzo i sarcofagi e le mummie... era davvero un'impresa ardua guardare i papiri posizionati a livello del soffitto! Si potevano ammirare solo quelli ad altezza "umana"! (forse agli studiosi venivano date in dotazione scale o binocoli!)

E infine ricordo ancora un lungo corridoio (dove c'era il plastico della tomba di Nefertari) e le varie stanze annesse, dove, in una di queste c'era il corredo della tomba di Kha...di sicuro ora è più valorizzato di quanto lo fosse allora.

Durante la mia ultima visita al museo (a Settembre scorso), chiesi informazioni circa la sala dei papiri, se era aperta o no, e mi risposero che la sala era chiusa per i lavori di restauro e solo alcuni papiri erano in quel momento esposti , ma la cosa che mi ha lasciata perplessa era che non sapeva se altri papiri sarebbero poi stati esposti al pubblico...quindi chissà...quanti si potranno ancora ammirare...

Attendiamo l'apertura e vedremo.... [SM=x822713]

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31/03/2015 11:41
 
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31/03/2015 11:55
 
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EgiTToPhiLo/a
Suddito
29/04/2015 18:51
 
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Ad un mese dall'apertura chi ha già avuto il piacere di vedere la nuova esposizione?? Io la trovo molto bella, anche se per vedere tutto il museo in modo decente secondo me ci vorrebbero almeno due giorni!
Saluti
Sara
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EgiTToPhiLo/a
Suddito
24/08/2016 14:18
 
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Tratto da un articolo apparso su "la Repubblica" il 30 maggio 2016:

"Quando venne in gita le mummie sabaude, il primo agosto 2013, Christian Greco aveva 38 anni e uno zainetto. Conosceva il greco antico, il latino, l’egiziano classico, un po’ di ittita e non poco accadico. Parlava inglese, olandese, francese, tedesco e un po’ l’arabo. Per pagarsi il dottorato all’Università di Leiden, per sette anni aveva dato ripetizioni di greco e latino in olandese, e quel giorno d’agosto era già responsabile della sezione egizia del Museo di Leiden, aveva scritto una quantità di pubblicazioni considerevole, aveva svolto attività di epigrafista a Luxor per l’Università di Chicago. Seppe che il Museo Egizio di Torino cercava un direttore e che c’era il bando: candidati 101, conoscenze personali zero. Fece domanda online, cliccare non costa nulla. “Mai nella vita pensavo di avere qualche possibilità”. E invece.
E invece il direttore del più antico museo egizio al mondo si chiama Christian Greco. “Bello che ogni tanto anche in Italia possa succedere quello che è successo a me”. Cervello ritornato dopo 17 anni all’estero, “ma quella definizione mi sembra restrittiva, i ricercatori italiani sono bravissimi e viaggiano, qualcuno poi torna, il problema è che nelle nostre università gli stranieri non vengono quasi mai. Ci facciamo attirare, ma non sappiamo attrarre”.
In undici mesi di lavoro, il direttore ha tirato fuori dallo zainetto un piano di allestimento scientifico da 810 pagine, il numero esatto lo ricorda bene Evelina Christillin, presidente dell’Egizio e già signora delle Olimpiadi. “Il dottor Greco aveva cento concorrenti, molti dei quali con curricula prestigiosi, però li ha letteralmente sbaragliati. Con rispetto parlando, scegliendo lui abbiamo avuto le due c: coraggio e culo. Con Christian abbiamo lavorato tantissimo, mille e ottanta giorni per rifare l’Egizio completamente, senza chiuderlo al pubblico neppure per un minuto, sgobbando per 16 ore al giorno, sette giorni su sette”. Il risultato è un museo di indicibile bellezza, visitato da un milione di persone negli ultimi dodici mesi, passato da 4500 mq a 10600, cinque piani con 3200 oggetti esposti, 50 milioni di euro di spesa, 9,9 milioni all’ultimo bilancio, 810 mila euro messi da parte per quattro nuovi progetti proiettati verso il bicentenario del 2024".
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EgiTToPhiLo/a
Suddito
25/08/2016 13:25
 
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Un'ottima notizia direttamente dal Museo Egizio: la mostra "Il Nilo a Pompei", che illustra la diffusione della cultura egizia nel mondo romano, e che doveva concludersi il 4 settembre, è stata prorogata fino al 2 ottobre! [SM=x822713]
Qui di seguito ho caricato due immagini, che possono essere ammirate alla mostra. Sono state condivise dalla pagina Facebook dell'Egizio.

Nella prima immagine:
La morte di Cleopatra, Achille Ghislenti, olio su tela. 1878-1879. Brescia, Museo di Santa Giulia.

Nella seconda immagine:
Maschera di mummia femminile, cartonnage dorato. Epoca Romana, IV seconolo d.C. Fayum, Hawara (?). Torino, Museo Egizio.
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