… Testa di Veltra.

Come spessissimo accade, una ricerca ne genera un’altra.
Nella ricerca per la descrizione dei termini del cielo Astronomico di Senenmut della tomba TT353, ho passato “al setaccio” i testi che trattano questa materia, con i limiti che la rete pone, Copyrigth in testa, e nella ricerca specifica dei mesi, nella loro denominazione, scrittura e dei protettori associati, ho trovato nei volumi di V. Lanzone - Dizionario di mitologia egizia (seppur nelle sole anteprime) una fonte primaria di informazioni.

Per la descrizione di queste divinità, nella forma, posizione, e oggetti che li accompagnano, si cita spesso il nome “veltra”, più precisamente: scettro a testa di veltra.
Questo è uno dei passaggi del volume:



Tuttora non ho ancora scoperto di cosa si tratta, ma è un oggetto citato spesso dal Lanzone, anche nella descrizione-inventario degli oggetti del museo Egizio di Torino.
Non ho fatto una gran ricerca in internet, perché mi è sembrato un argomento da sottoporre alla attenzione dei partecipanti al forum.

Una mia idea, è che questo scettro (veltra), corrisponda allo scettro Was di cui segue l’immagine:



Non ho trovato elementi che confermino questa supposizione, lascio a voi trovare collegamenti …

Ps. Se qualcuno possiede i volumi del Lanzone, o i più recenti di M. Tosi, lo/la pregherei di contattarmi.

Grazie ...Nec.

Mi sono chiesta che cosa significa il nome "veltra". Ho trovato che dovrebbe corrispondere al nome "veltro" che in italiano medievale vuol dire: cane da caccia addestrato e veloce identificato con il levriero.

Lo scettro Uas ha una forma stilizzata che ricorda quella di un animale, quindi quando l'autore scrive che lo scettro è a testa di veltra potrebbe significare a forma di animale (cane) e quindi lo scettro uas e lo scettro a testa di veltra sarebbero la stessa cosa.

Non so se sono sulla strada giusta.
Ciao
Anna

...beh, in effetti, il "veltro" è un cane... ricordate il passo dell'Inferno dantesco in cui si legge:
...
"Molti son li animali a cui s’ammoglia,
e più saranno ancora, infin che ’l veltro
verrà, che la farà morir con doglia "
...
in questo caso il "veltro" è un "eroe" (forse lo stesso Cristo, ma ci sono anche altre intepretazioni) che verrà a liberare l'umanità, e in particolare l'Italia, dall'avarizia e dalla cupidigia simboleggiate nella lupa [la chiesa].

Considerando che il Dizionario citato da Nectanebo, di Vittorio Ridolfo Lanzone, risale al 1881, non è certo da escludersi che usasse parole arcaiche e che "veltra" sia perciò = a "veltro".

Nel caso specifico, il frammento di testo proposto da Nec fa riferimento a Horakhty e dice che regge nella mano destra lo scettro a testa di "veltra" e nella sinistra l'Ankh esattamente (ma a mani invertite) come nella figura che vi riporto di seguito in cui è sicuramente uno scettro Was che era un bastone con un'estremità a "forcella" mentre la parte superiore recava la forma stilizzata di un "canide" la cui razza non è stata identificata. Ciò ha fatto supporre ch si tratti di un animale estinto legato al culto di Seth il cui animale sacro, come noto, è indicato proprio come "animale di Seth".

Se può interessare Nectanebo, il Dizionario, nella sua versione integrale, è consultabile "on line" (ma credo se ne possa scaricare anche una copia in pdf o addirittura per tablet):

QUI: Dizionario di Mitologia Egiziana -ed. 1885-

Effettivamente è quasi certo che lo scettro Was rappresenti un canide della famiglia dei levrieri, e il veltro è uno di questi .
Il dubbio era sulla posizione verticale delle orecchie. Infatti la quasi totalità di queste razze le ha abbassate. Qui entra in gioco il Kelb tal Fenek, oppure Pharaon Hound , ossia per finire, il cane dei faraoni.
Non mi dilungo più di tanto, la rete può soddisfare tutte le domande, e anche la mia ha trovato conferma. Grazie ad Anna e Hotep.

Per Hotep: purtroppo la copia PdF non è scaricabile ma magari quella per tablet (Epub) si. Ci provo.

Ciao ...Nec