Il problema dei 3 corpi: Attraverso continenti e decadi, cinque amici geniali fanno scoperte sconvolgenti mentre le leggi della scienza si sgretolano ed emerge una minaccia esistenziale. Vieni a parlarne su TopManga.

Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.
Ti piace questo Forum? Dillo ai tuoi Amici su



Discussioni Recenti
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Si fa presto a dire: Piramidi

Ultimo Aggiornamento: 10/02/2014 12:13
Autore
Vota | Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 6.318
Post: 5.073
Registrato il: 14/09/2006
Colei/Colui che siede alla
destra della Sacerdotessa
Capo del Tesoro

Scriba del
Tempio di Thot

10/02/2014 10:04
 
Quota

Siamo così abituati a usare questo termine che raramente ricordiamo da cosa derivi.

Il termine “piramys” è, ovviamente, greco (ma questi stanno sempre in mezzo?) e sarebbe traducibile letteralmente come “della forma del fuoco”. Vero, peraltro, che con questo termine i greci indicavano anche una torta di grano a forma, ma guarda un po’, piramidale.

Ad onor del vero, però, “per-em-us (da cui alcuni ritengono che la parola greca di fatto derivi) è il termine che si trova nel più famoso dei “papiri matematici”, il papiro Rhind (dal nome dell’antiquario scozzese che lo acquistò a Luxor nel 1858) in cui, però, non indica una costruzione, bensì “ciò che va su”, ovvero l’altezza di un triangolo, o se preferite di …una piramide.

Da qui, o almeno così parrebbe, l’estensione della parte al tutto “per-em-us” = “ciò che va su” = “altezza” = piramide.

Come sappiamo, la piramide “per eccellenza” ha base quadrata (raramente rettangolare) e culminava (l'imperfetto è d'obbligo poiché oggi è raro trovarne ancora “in situ”) con una punta in metallo prezioso o in pietra rara: il pyramidion. In entrambi i casi, metallo o pietra che fosse, il “pyramidion” era di colore differente da quello delle facce della piramide così da costituire un elemento ben contrastante con il biancore del calcare che rivestiva le pareti della costruzione sottostante.

Il “pyramidion” rappresentava il monticello primigenio emerso dal Nun, l’oceano primordiale.

Di certo ricorderete che (secondo la cosmogonia di Heliopolis) “in principio era il Nun”, tutto era ricoperto dall’acqua da cui emerse un monticello, il “benben” (che in origine era conico e non piramidale); da questo monticello nacque un fiore di loto e dal fiore emerse Atum. Da questo Dio primevo, per masturbazione (o per espettorazione), nacquero i primi Dei che diedero vita all’Egitto [Shu, l'aria; Tefnut, l'umidità; Geb, la terra, Nut, il cielo; Osiride, Iside, Nephtis, Seth].

Secondo un’altra cosmogonia (Tebe, tempio di Khonsu) però, in una sorta di capovolgimento del racconto, il “benben” sarebbe nato dalle gocce dello sperma di Atum cadute nel Nun e solidificatesi nel monticello primordiale che avrebbe contenuto al suo interno lo spirito dello stesso Dio creatore.

E fin qui va bene… ma se “piramide” è un termine greco, se “per-em-us” significava “altezza”, come chiamavano gli egiziani antichi le piramidi?

Beh, in realtà ogni piramide, così come le persone, aveva un suo nome. Non conosciamo il nome “proprio” di tutte le piramidi, ma di alcune si.
Intanto il nome delle piramidi conteneva sempre un determinativo (e per chi sta seguendo il corso di geroglifico di Nectanebo ciò ha significato ben preciso), un geroglifico che rappresentava… una piramide: un triangolo isoscele con tanto di base.

Noi la chiamiamo “piramide di Cheope”, ma un antico egizio ci avrebbe guardato con aria interrogativa e se gliela avessimo poi indicata si sarebbe dato uno scappellotto alla fronte e ci avrebbe detto: «ah, ti riferisci a “Dove il sole sorge al tramonto”».

Quelli che seguono sono, perciò, i nomi di alcune delle piramidi di cui ancora oggi conosciamo il VERO nome distinte per necropoli [accanto al numero d’ordine, il nome con cui la conosciamo oggi]:

GIZA:
1. Cheope: Dove il sole sorge al tramonto;
2. Chefren: La Grande;
3. Micerino: La Divina;

ABUSIR
4. Sahure: Splendente come il Ba;
5. Niuserre: Dimostrata tra i Luoghi;
6. Neferikhara: Dello spirito Ba;
7. Reneferef: Divina come il Ba;

SAQQARA
8. Merikhara: Prospera di Luoghi;
9. Teti: Duratura tra i Luoghi;
10. Userkaf: Pura tra i Luoghi;
11. Wanis: Bella tra i Luoghi;
12. Pepi I: Dimostrata e Bella;
13. Isesi: La Bella;
14. Merenra: Splendente e Bella;
15. Pepi II: Costruita e Vivente;
16. Shepseskaf: La Purificata (nota oggi anche come el-Fara’un);

DASHUR
17. Snefru: La Splendente (nota oggi anche come piramide Rossa);
18. Amenemhet II: La Possente (nota oggi anche come piramide Bianca);
19. Snefru: La Splendente del Sud (nota oggi anche come “romboidale”);

EL LISHT
20. Amenemhet I: Alta e Bella;
21. Senusert I: Favorita tra i Luoghi;

EL LAHUN
22. Senusert II: La Splendente (?)



[Modificato da Hotepibre 10/02/2014 12:13]
Vota:
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 18:05. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com

Discussioni Recenti






ATTENZIONE!
Tutto quello che viene pubblicato nei forum di Freeforumzone S.n.c. e' sotto il nostro copyright e non puo' essere ridistribuito senza autorizzazione dell'Autore del messaggio e dell'Amministratore.
Tutti i contenuti (codice di programmazione, grafiche, testi, tabelle, immagini, e ogni altra informazione disponibile in qualunque forma) sono protetti ai sensi della normativa Italiana ed Europea in materia di opere dell'ingegno.
Ogni prodotto o Societa' menzionati sono marchi dei rispettivi proprietari o titolari e possono essere protetti da brevetti e/o copyright concessi o registrati presso le autorita' preposte.




Portale Chi Siamo Archeologando Articoli Forum WiKiHiero


Qualità e pertinenza certificata da


Dedico EgiTToPhiLìa a colui che ha saputo insegnarmi che cos'è l'umiltà, senza parole, ma coi gesti e con l'esempio quotidiano.
Un'altra delle ragioni per cui l'ho amato, e lo amo, più di chiunque altro. Oggi ch'egli vive ancora, e per sempre, dentro il mio cuore, dedico EgiTToPhiLìa a...
... mio padre.

© Egittophilìa, 2005 - 2016. All rights reserved.