Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.
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Tombe di BENI HASAN: Uno spaccato della vita quotidiana dell'antico Egitto

Ultimo Aggiornamento: 17/12/2013 22:00
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17/12/2013 22:00
 
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Ubicato sulla riva destra del Nilo, a circa 18 km a sud della città di Al-Minya, il sito di Beni Hasan (o Hassan), comprende una serie di 39 tombe principesche risalenti al Medio Impero.
Tra le trentanove tombe della necropoli scavata nella scogliera, soltanto dodici sono state decorate con affreschi realizzati su un intonaco appositamente posato per questo scopo.
Le più importanti sono quelle di Kheti, Baqet III, Khnumhotep II e Amenemhet. Queste tombe presentano pregevoli bassorilievi che raffigurano scene di pesca, caccia, uccellagione, viaggi e guerra, nonché scene di passatempi quali: la lotta, rappresentata in moltissime pose, giochi della palla, maschile e femminile, sollevamento pesi ecc. Inoltre, qui si possono ammirare alcune rarissime raffigurazioni di visi frontali.
Gli elementi decorativi caratteristici, che rappresentano la vita quotidiana e agricola del Medio Impero, hanno un inestimabile valore archeologico e costituiscono delle preziose informazioni su questo periodo dell'Antico Egitto. Questi ornamenti sono particolarmente evidenti nella tomba di Khnumhotep II, monarca della XII dinastia.



La descrizione che segue, di Donadoni, illustra in modo esemplare l'architettuta di queste tombe.

BENĪ ḤASAN. - Località del Medio Egitto, sede di una necropoli principesca dei nomarchi della regione circostante. Le tombe risalgono alla XI e XII dinastia, e son tutte scavate nella roccia. Notevole, in entrambi i gruppi, un molto preciso senso della assialità dei vani; le porte sono al centro delle pareti che si incontrano ad angolo retto. Ma mentre le tombe più antiche constano di un'unica camera quadrangolare, nella quale solo eccezionalmente sono colonnate, quelle della XII dinastia tendono ad articolarsi in vari elementi di pianta: un vestibolo con due colonne verso il fondo, una sala quadrata sostenuta da quattro colonne, e una nicchia sul fondo. Anche questi complessi più vasti sono organizzati secondo un asse di simmetria. Le colonne della corte vestibolo costituiscono un breve portico, e forniscono un esempio di colonnato aderente a una parete rocciosa che si troverà più tardi applicato anche a Deir-el-Bahari. Tale elemento architettonico in vista, insiste sul carattere razionale del complesso, che non sfugge alle regole del "costruire" per il fatto di usare una tecnica diversa, quella dello scavo. E in questo senso vanno intese le colonne, funzionalmente vane, all'interno della grotta: come un tentativo di dar pieno valore alla volontarietà della disposizione generale. Le pareti di molti di questi ipogei conservano, in tutto o in parte, la decorazione antica, dipinta, anziché scolpita; e in questo si abbandona la tradizione Menfita, così come nella scelta delle scene. Le esperienze di vita della civiltà del tempo sono messe a frutto con molta franchezza, senza rimpianti per una tradizione illustrativa ormai esaurita. L'uso del pennello anziché del bulino è legato a una nuova sensibilità espressiva: il colore è assai più vario e più sentito, i contorni sono più agili anche se meno incisivi. Le convenzioni composite Menfite, morte nel loro valore intimo durante il I Periodo Intermedio (fine del III millennio a. C.), possono più facilmente essere lasciate da parte in questa tecnica diversa. È questo uno dei gruppi di pitture che meglio mostrano quanto il Medio Regno abbia saputo restituire a dignità di esperienza classica la tumultuaria attività illustrativa dell'epoca immediatamente precedente, dando di nuovo inizio a una coerente tradizione figurativa.
BENI HASAN Enciclopedia dell' Arte Antica (1959)
(S. Donadoni)




Alcuni di questi affreschi destano la curiosità dei visitatori per la loro originalità soprattutto sul tema trattato: il gioco della palla.
Allego due interessanti immagini:





Allo stato attuale, non ho trovato elementi che indicano la possibilità di visita.
Prima della attuale fase politica Egiziana, era fuori dai normali tour, e la visita a questo sito
era da organizzarsi in loco con partenza dal Cairo.

Entriamo nella necropoli. In queste immagini le tombe rupestri esterne più importanti:

www.khekeru.ch/j_khekeru/index.php?option=com_content&view=article&id=148:beni-hasan&catid=47&It...

All’interno di alcune tombe:

www.my-egypt.it/medio-egitto/beni-hasan-1/

www.my-egypt.it/medio-egitto/beni-hasan-2/

www.my-egypt.it/medio-egitto/beni-hasan-3/

Ho indicato l’indirizzo solo di siti in Italiano, per facilitare al massimo la lettura.

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