Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.
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Le "Stele delle orecchie"

Ultimo Aggiornamento: 01/03/2012 08:32
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29/02/2012 22:52
 
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La Collezione Egizia del Manchester Museum annovera tra i suoi reperti una stele risalente al Medio Regno che certamente non mancherà di attirare gli sguardi e la curiosità dei visitatori.







Si tratta della piccola stele di Amenmose, catalogata col n. 4906 e che misura 10,2 cm. Essa rientra in quella classe di oggetti denominata "stele delle orecchie".
Questo tipo di stele, che troverà poi ampia diffusione durante il Nuovo Regno, recava inciso il nome della divinità a cui si intendeva rivolgersi seguito dal nome di colui che ne commissionava la fattura.

Il reperto di cui ci occupiamo qui mostra un paio di orecchie, tra le quali si legge:


ptH sDm-nH(w)
ir n imn-ms


ovvero:

"Ptah che ascolta le preghiere
Fatta da Amenmose
"



Essa proviene da Menfi, città che era centro di culto del dio Ptah. In realtà il fatto che la divinità locale coincida con quella invocata sulla stele è pura coincidenza, poichè Ptah risulta essere la divinità maggiormente citata su questo tipo di reperti, indipendentemente dalla provenienza dei medesimi. Evidentemente il dio di Menfi era considerato un buon ascoltatore, particolarmente propenso ad esaudire le preghiere dei fedeli. La funzione delle orecchie incise sulla stele è infatti proprio quella di consentire al dio di "ascoltare" ciò che il commissionario dell'oggetto aveva a cuore di chiedere, quasi a voler creare uno strumento che consentisse di mettersi in comunicazione diretta con la divinità. Tant'è che possediamo altre stele, simili a questa, che recano incise decine di orecchie, probabilmente perchè si riteneva che più alto fosse il loro numero, maggiore potesse esserne l'efficacia.

La funzione di oggetto "ascoltatore" non si limita all'uso esclusivo di stele. Presso il Museo Egizio di Torino, infatti, il corredo tombale dell'Architetto Kha e di sua moglie Merit comprende dei pani offerti agli dei, i quali presentano sul dorso delle orecchie, ottenute modellando la pasta, affinchè il dio potesse ascoltare le loro preghiere.



[Riferimento: egyptmanchester.wordpress.com ]
[Modificato da -Kiya- 01/03/2012 08:32]
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